Diramata una nuova allerta meteo per sabato 19 ottobre che comporterà la necessità di chiudere le scuole per i weekend in diversi comuni della Calabria e della Campania. L’elenco è in aggiornamento man mano che le istituzioni locali diramano nuovi comunicati, anche in tarda serata, in base alle segnalazioni meteo. I sindaci provano sempre a scongiurare la necessità di chiudere le scuole, ma in alcuni casi la decisione diventa necessaria per la sicurezza della popolazione.

Forte maltempo previsto per sabato 19 ottobre 2024 in diverse zone d’Italia. Per questo, molte amministrazioni locali hanno già diramato comunicati ufficiali con cui annunciano la decisione di chiudere le scuole a partire dal pomeriggio di oggi, venerdì 18 ottobre.

CALABRIA

Provincia di Catanzaro

• Amaroni
• Catanzaro
• Girifalco
• Satriano
• Sersale
• Soverato
• Squillace
• Taverna

Provincia di Crotone

• Cirò
• Cirò Marina
• Crotone
• Cutro
• Petilia Policastro

Provincia di Reggio Calabria

• Bagnara Calabra

CAMPANIA

Provincia di Napoli

• Castellammare di Stabia
• Forio
• Gragnano
• Massa Lubrense
• Marano
• Melito
• Meta
• Piano di Sorrento
• Pozzuoli
• San Giorgio a Cremano
• Sant’Agnello
• Sorrento
• Torre Annunziata
• Torre del Greco
• Vico Equense

Provincia di Salerno

• Nocera Inferiore
• Sarno

TOSCANA

Provincia di Livorno

• Cecina

Quando le scuole vengono chiuse per allerta meteo in Italia, le decisioni vengono prese solitamente dalle autorità locali (come sindaci o presidenti di regione) in base alle segnalazioni e ai bollettini meteo emessi dalla Protezione Civile o altre agenzie meteorologiche. Ecco cosa accade generalmente in queste situazioni:

1. Comunicazione ufficiale: Le autorità locali emettono un’ordinanza di chiusura delle scuole, che viene comunicata attraverso canali ufficiali come siti web istituzionali, social media, messaggi ai genitori e alla comunità scolastica. Spesso si affida anche alle notizie sui media locali (radio, TV).
2. Durata della chiusura: La chiusura può durare solo un giorno o prolungarsi per più giorni, a seconda della gravità dell’allerta e delle condizioni meteorologiche in corso o previste (come alluvioni, nevicate intense, vento forte, ecc.).
3. Didattica a distanza: In alcuni casi, soprattutto dopo l’esperienza della pandemia, le scuole possono decidere di attivare la didattica a distanza (DAD) temporaneamente, se la situazione meteorologica non permette la presenza fisica degli studenti ma non compromette la connessione internet.
4. Sicurezza degli edifici scolastici: La chiusura è anche legata alla verifica della sicurezza degli edifici scolastici, che potrebbe essere compromessa da eventi come allagamenti, frane, o danni strutturali dovuti alle condizioni climatiche avverse.
5. Recupero delle lezioni: Generalmente, le giornate perse a causa di allerta meteo non vengono recuperate, a meno che non ci siano interruzioni prolungate. Le scuole, tuttavia, cercano di riorganizzare il piano didattico per assicurarsi che il programma venga completato.

Le allerta meteo sono classificate in vari livelli (verde, gialla, arancione, rossa) a seconda del rischio. Le scuole vengono chiuse solitamente per allerta arancione o rossa, in quanto rappresentano condizioni più gravi.

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