Residuo carta docenti 2024: ministero conferma che i supplenti non possono più accedere alla piattaforma e quindi perdono la somma non spesa
Dopo l’attivazione, tardiva, della carta docente 2024/2025, sono emerse una serie di problematiche inerenti alcuni docenti che si sono visti negare alcuni diritti che ritenevano acquisiti. La carta del docente è stata riconosciuta, grazie al Decreto Infrazioni 2023, anche ai docenti con supplenza al 31 agosto 2024 per un valore di 500 euro. La buona notizia è che l’importo è pieno rispetto al passato, e non decurtato come si riteneva certo in base alle disposizioni governative degli ultimi mesi. La somma è stata accreditata il 4 dicembre 2023 è stata sospesa il 31 agosto 2024 e non più riattivata per il recupero di eventuale residuo.
La brutta sorpresa
Una situazione che in molti non si aspettavano, soprattutto una brutta sorpresa per chi pur non avendo esaurito l’intro credito a disposizione, era sicuro di poterne usufruire dopo il 31 agosto 2024. Ma in qualche modo la circostanza era prevista dal DPCM 28 novembre 2016
art. 3 comma “2. La Carta non é più fruibile all’atto della cessazione dal servizio.”
Per chiarire la questione, il Ministero ha pensato bene di proporre una FAQ chiarificatrice in cui viene certificato che chi non ha usufruito di tutto il bonus, si vedrà cancellata la somma residua e non la potrà più spendere dal momento che il docente non è più autorizzato all’accesso.
Il chiarimento del ministero
Ecco la FAQ del ministero
“Sono un supplente annuale che è entrato nel 2023/24 e non ho speso l’intero importo assegnato cosa succede?”
“L’accesso per il personale supplente era autorizzato per il solo anno 2023/24 pertanto l’importo residuo non potrà essere speso in quanto non ha l’autorizzazione ad accedere in piattaforma.”
Non essendo più consentito l’accesso, non c’è alcun modo di avere diritto alla somma non spesa. Ma c’è ancora una speranza, che potrebbe derivare dalla possibilità che il ministero decida di rinnovare la misura, creando continuità per alcuni docenti che hanno avuto la supplenza al 31 agosto 2024 e ne hanno un’altra fino al 31 agosto 2025.
In questo caso, sarebbe possibile che questi docenti trovassero insieme al nuovo accredito anche la somma non spesa. Ne sapremo di più nelle prossime settimane.
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