Scuola

Concorso scuola: superare le prove non basta per ottenere il ruolo, monta la protesta degli idonei 2020

Superare un concorso scuola non è sufficiente per ottenere il ruolo in Italia in questo momento. E’ la constatazione, amara dei sindacati che supportano gli idonei dei concorsi già svolti, alla vigilia del nuovo bando di concorso per il 2024, il secondo, che rischia di paralizzare ulteriormente le graduatorie popolate da chi le prove le ha già superate, ma invano.

Le garanzie di assunzione

I sindacati FLC CGIL e UIL Scuola RUA sanno sostenendo gli aspiranti docenti in modo da ottenere il rispetto dei diritti di chi come gli idonei al concorso ordinario del 2020 non hanno nessuna garanzia circa le loro possibilità di assunzione. I sindacati chiedono anche l’annullamento del prossimo bando, che comporterebbe un nuovo concorso in classi di concorso già coperte da graduatorie da esaurire.

Le assunzioni degli idonei del concorso 2020, sia infanzia primaria che secondaria, avvengono infatti in coda a quella dei vincitori del concorso PNRR: il problema è che il concorso 2020 si colloca prima a livello temporale ed era considerato abilitante.

Il dialogo con Bruxelles

Ma il ministero in questo senso ha già preso accorsi con Bruxelles, e in base a questi accorsi per il 2024/25 c’è un obiettivo da raggiungere che prevede di arrivare a 6.000 assunzioni. Allo stesso tempo, il ministero è impegnato a chiedere alla Commissione Europea al fine di far rientrare anche le assunzioni degli idonei nell’ambito dei 70.000 docenti da assumere con il nuovo reclutamento entro il 31 dicembre 2026.

A giorni in ogni caso arriverà il nuovo bando di concorso per il secondo concorso pnrr 2024, l’ultimo della fase transitoria. Un duro colpo per chi sa che questo nuovo concorso significherà un ulteriore rinvio e attesa in ottica stabilizzazione.

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