Secondo quanto riporta il sindacato Asset Scuola, sul suo sito ufficiale, tra pochi giorni sarà possibile iniziare ad inoltrare le domande per i nuovi percorsi abilitanti, quelli appartenenti al secondo ciclo. Sempre secondo il sindacato, la procedura sarà attiva a partire dal mese novembre.

La fine della fase transitoria

A partire da quella data i candidati che intendono conseguire l’abilitazione all’insegnamento in base alla riforma del reclutamento docenti che dal prossimo anno entrerà in vigore in maniera definitiva, dopo la fine della fase transitoria (31 dicembre 2024) potranno per la propria classe di concorso presentare domanda per partecipare ai nuovi percorsi abilitanti.

I percorsi dall’anno prossimo costituiranno l’unica metodologia di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, a partire dal prossimo anno. La partecipazione ai nuovi percorsi abilitanti prevede una serie di requisiti che devono essere soddisfatti da parte dei candidati.

La classe di concorso scelta

Il primo requisito è il possesso di un titolo di studio idoneo. È imprescindibile infatti il possesso di una laurea magistrale o un titolo equivalente che dia accesso alla classe di concorso per cui si intende ottenere l’abilitazione.

Altro requisito è l’esperienza pregressa. Una novità rispetto al passato per questi nuovi percorsi è l’introduzione di una corsia preferenziale per i docenti che hanno già maturato almeno tre anni di servizio nelle scuole pubbliche. Chi può vantare questo requisito, avrà la possibilità di accedere a dei posti riservati usufruendo di percorsi abilitanti semplificati. L’obiettivo del ministero è valorizzare l’esperienza professionale acquisita e abbreviare il percorso che porta all’abilitazione.

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