Concorsi

Concorso scuola 2024: bandite classi di concorso con 20mila posti disponibili, escluse quelle per cui è già sicuro che non ci sarà disponibilità di posti

Manca ormai poco alla pubblicazione del bando di concorso per la seconda procedura in ambito Pnrr nel 2024. Una delle novità, che ha già messo in preallarme i sindacati, riguarda la decisione del ministero di ridurre drasticamente la finestra temporale a disposizione dei candidati per la presentazione della domanda di partecipazione alle prove.

Le classi di concorso che rientrano

Al contrario dell’ultimo concorso scuola, e delle tempistiche normalmente concesse per questo genere di procedure, il tempo a disposizione per i candidati per candidarsi dopo la pubblicazione del bando sarà di meno di 20 giorni, poso più di due settimane. La tempistica esatta in ogni caso sarà contenuta nel bando stesso che dovrebbe essere pubblicato tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre.

Il concorso, da quanto è emerso in fase di confronto con i sindacati, sarà bandito poi solo per le classi di concorso dove ci sono i posti.

Questo però non è da confondere con l’indicazione in base alla quale si era detto che il concorso verrà bandito soltanto per le classi di concorso in esubero. Il presupposto dal quale il ministero partirà per decidere le classi di concorso per cui bandire la procedura, è che ci sia una disponibilità dei posti e che questa debba rientrare nelle 19.000 o 20.000 unità.

Quelle escluse

Un margine che dovrebbe consentire alla quasi totalità delle classi di concorso di rientrare nel bando, considerato che in virtù del grande numero di supplenti di quest’anno i posti disponibili sono molti. In ogni caso, dovrebbero essere coinvolte quasi tutte le classi di concorso. E’ bene specificare il “quasi”, perché resteranno escluse le classi di concorso dove c’è già certezza che non ci sarà disponibilità di posti.

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