Scuola

No al concorso scuola 2024: subito doppio canale di reclutamento con assunzioni dalle prime fasce delle GPS, Gilda chiede al ministero di annullare il bando

Manca ormai poco alla pubblicazione del bando per il nuovo concorso Pnrr2, il secondo in programma in questo 2024 anche se le prove poi dovrebbero essere messe in calendario a partire dal 2025. Eppure i sindacati sperano ancora di riuscire a far cambiare idea al Governo circa ‘organizzazione di questo concorso che sta trovando molti pareri contrari, soprattutto da parte di coloro i quali hanno preso parte al primo concorso pnrr risultando idonei non vincitori e sanno già che questo nuovo bando ufficializza quanto già messo in preventivo.

I docenti in attesa

E cioè che le graduatorie serviranno solo in caso di eventuali rinunce da parte dei vincitori, mentre tutti gli altri dovranno archiviare la partecipazione senza nemmeno poter contare sull’abilitazione, considerato che i concorsi Pnrr non sono abilitanti. Questo si sapeva già dal momento del bando, dicono in molti, ma la frustrazione resta.

Gilda degli Insegnanti spera ancora di far cambiare idea al ministero, e glielo ha detto chiaramente, proponendo anche una soluzione alternativa. La priorità sarebbe quella di chiedere una revisione del piano in accordo con la Commissione Europea. La diffidenza nei confronti del concorso deriva dal ritenerlo inadatto a risolvere il problema del precariato. Allo stesso tempo, costituisce per le casse dello Stato una spesa non da poco con fondi che potrebbero essere dirottati altrove.

“Il concorso PNRR, con i suoi tempi lunghi, rischia di aggravare la situazione del precariato anziché risolverla”.

Il doppio canale di reclutamento

L’alternativa più credibile, secondo la Gilda degli Insegnanti è l’istituzione di un sistema di assunzione a doppio canale. In questo modo si riuscirebbe a dar priorità agli idonei dei concorsi precedenti. Sono molti i docenti in attesa, tutti quelli che hanno fatto parte di Straordinario 2018, Ordinario 2020, Straordinario 2022 e PNRR 1.

Ci sarebbero inevitabilmente molti posti rimanenti, che il ministero dovrebbe coprire attingendo dalle prime fasce delle GPS con almeno tre anni di servizio. Un esperimento messo in atto già in un recente passato e con successo, nello specifico nel solo anno 2021/2022. Meccanismo che al momento vale solo per gli insegnanti di sostegno specializzati. Per il sindacato i vantaggi sarebbero molti, a cominciare dal velocizzare l’immissione in ruolo di docenti già selezionati e ridurre i costi amministrativi.

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