Posizione graduatoria riservisti Gps: troppe assunzioni tramite algoritmo tra le riserve, chiesti comportamenti uniformi e chiarimenti al Ministero
Mentre prosegue l’assegnazione di supplenze tramite algoritmo Gps per i posti ancora disponibili dopo i primi turni di nomina a oltre un mese dall’inizio delle lezioni, monta la polemica sindacale per quelli che vengono considerati troppi docenti assunti tra le riserve. Si fa carico della questione, in particolare, Gilda insegnanti che chiede al ministero che vengano adottati comportamenti uniformi e in questo senso sollecita chiarimenti.
Le liste tutelate
La polemica nasce dalla decisione del ministero dell’Istruzione e del Merito di assegnare fino al 50% delle assunzioni da Gps (immissioni in ruolo e supplenze annuali) ai docenti che rientrano nelle liste tutelate. Si tratta di quelle che vengono comunemente denominate riserve, quote presenti in ogni ambito scolastico, dalle supplenze ai concorsi fino ai Tfa.
Nelle riserve rientrano tutti quei docenti che in virtù di certificate esigenze personali o di assistenza di congiunti da supportare in via esclusiva, hanno diritto ai benefici che sono contenuti in tre disposizioni legislative: la Legge 68/1999, l’articolo 678/9 e 1014/3 del decreto legislativo 66/2010, l’articolo 1/9-bis dl 44/2023.
Numeri in aumento
Il problema è che il contingente di cui fanno parte questi insegnanti continua a crescere esponenzialmente, al punto che il numero di posti assegnati ai riservisti ha raggiunto un livello tale che inizia a infastidire più insegnanti, e anche i sindacati.
Secondo Gilda degli insegnanti si tratta di un problema da affrontare e di cui discutere. Per sollecitare il dibattito, il sindacato ha inviato una mail al direttore Generale del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Mim, ha chiesto “un incontro per sciogliere le problematiche relative alla segnalazione delle riserve nella pubblicazione delle GPS e delle graduatorie dei concorsi”.
La mail
Secondo il sindacato la questione merita un approfondimento, e a tal fine “ha richiesto, compatibilmente con la normativa sulla privacy, di poter avere contezza della posizione che occupano i riservisti nelle diverse graduatorie, così da segnalarlo ai propri iscritti, oltre alla pubblicazione dell’intera graduatoria concorsuale”.
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L’algoritmo deve essere eliminato per ritornare alle nomine in presenza e dare l’opportunità di scelta al momento
È veramente assurdo vedere i sindacati schierati contro chi può per sua sventura usufruire della riserva l 68. Fingono di non sapere che ci sono percentuali di riserva e quindi non sono “troppi”, sono quelli previsti dalla legge. Questi candidati sono chiamati impropriamente “riservisti”, infatti hanno per. Legge diritto di “precedenza” nella nomina. Vanno infatti nominati per primo. È questo che significa precedenza!! Ma il sindacato cerca ovviamente di illudere la massa che porta consenso.
Una volta le riserve avevano validità a parità di punteggio e anzianità di servizio…con tutto il rispetto per le motivazioni per cui si è riservati, non è poi cosi’ corretto, a mio avviso, farla valere se non si e’ ‘ in possesso anche di questi requisiti. In tal caso risulta un demerito lavorare e affrontare sacrifici economici e ambientali per la propria formazione professionale in e out la propria zona di confort per vedersi scavalcati da chi ,sempre con rispetto parlando, ha meno punteggio per titoli di studio e lavoro
Il problema dell’aumento esponenziale del numero dei riservisti è dovuto alla presentazione di molte documentazioni false ( l. 104 e servizio civile) come sta emergendo dal controllo delle segreterie scolastiche.
Guardiamo in faccia la realtà. Sappiamo tutti che la metà in possesso della l. 104 sono persone raccomandate che non hanno alcun problema e che i titoli che danno luogo a precedenza come il servizio civile sono fasulli. Ecco perché l’aumento dei riservisti è aumentato in maniera esponenziale. Se non fosse così non saremmo in Italia
Il problema dell’aumento esponenziale del numero dei riservisti è dovuto alla presentazione di molte documentazioni false ( l. 104 e servizio civile) come sta emergendo dal controllo delle segreterie scolastiche.
Torno a ribadire che i beneficiari della legge 68 possono occupare il numero di posti che la legge stabilisce (es gli invalidi civili possono ricoprire max il 7%dei posti) Se ci sono false invalidità,, queste non tolgono posti ai concorrenti “sani” ma ai veri invalidi civili