L’ultimo concorso scuola appartenente alla fase transitoria prevede una serie di requisiti che costituiscono un ideale anello di congiunzione con quella che sarà poi la fase ordinaria del reclutamento docenti, così come stabilito dalla recente riforma per diventare insegnanti, che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2024.

I cfu ottenuti

Per partecipare al secondo concorso 2024 PNRR per posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado, è necessario aver partecipato al primo concorso PNRR. Possono partecipare coloro i quali non sono riusciti a rientrare nel novero dei vincitori e i candidati in possesso della laurea magistrale iscritti a un percorso abilitante.

Condizione necessaria e sufficiente è essere riusciti almeno ad acquisire i primi 30 CFU dei 60 richiesti. Ricordiamo che i concorsi pnrr non sono abilitanti. E’ una caratteristica del primo concorso già svolto e in fase di conclusione ed è una caratteristica, molto criticata da insegnanti e sindacati, anche di questo secondo concorso. Questo vuol dire che l’unico risultato utile nella partecipazione alla procedura è vincere il concorso rientrando nei posti messi a bando. Altrimenti si può parlare di risultato pressoché nullo.

Il possesso dei tre anni di servizio

Se non si è abilitati però si può partecipare lo stesso al concorso. Il bando che verrà pubblicato nei prossimi giorni, infatti, prevede che potranno partecipare al secondo concorso PNRR i docenti non abilitati purché siano in possesso di tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale partecipano.

Potranno prendere parte alla procedura anche i docenti laureati iscritti al percorso universitario per acquisire l’abilitazione e 60 CFU. In questo caso, però, è necessario dimostrare che alla data di presentazione della domanda per partecipare al concorso sono stati già conseguiti almeno la metà dei 60 crediti previsti.

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