Carta del docente precari: anche per i supplenti annuali, l’incertezza riguarda l’importo che potrebbe essere decurtato in Legge di Bilancio
Dopo essere stata finalmente sbloccata la piattaforma che consente l’accesso ai docenti aventi diritto al bonus di 500 euro per la carta docente, con la buona notizia che l’importo non è stato decurtato come temuto, almeno per il momento, arrivano altre buone indicazioni dalla prossima legge di Bilancio 2025 approdata in Parlamento.
Anche per i precari
L’anno prossimo la carta del docente sarà estesa d’ufficio anche ai docenti precari. Quello che finora è stato un beneficio riconosciuto solo tramite sentenze del giudice mediante ricorsi puntualmente approvati (ma con pagamenti spesso che si fanno attendere) dal prossimo anno verrà esteso anche ai supplenti annuali in via strutturale.
Solo buone notizie? Non proprio, perché anche in virtù di questa che sarà un’inevitabile aumento della spesa per le casse dello stato, l’importo sembra destinato a diminuire in seguito a revisione. Non ci sono ancora certezze in questo senso, né se l’importo sarà davvero decurtato nè di quanto.
E’ bene essere infatti prudenti, se si considera che si parlava di un taglio certo già da quest’anno per la previsione del dl 36/2022, cosa che poi non è avvenuta.
L’iter della legge
Nella bozza della Manovra 2025 è scritto che “i criteri e le modalità di assegnazione della Carta” sono previsti con decreto MIM-MEF, “nonché annualmente l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti di cui al primo periodo e delle risorse”.
Ora non resta che attendere la conferma della misura con la pubblicazione del testo definitivo. A quel punto partirà l’iter del provvedimento in Parlamento fino all’approvazione definitiva. Le tempistiche fanno pensare a un completamento prima di Natale, per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro fine 2024.
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