Economia e Fisco

Pagamento supplenze brevi ottobre 2024: in corso la liquidazione di tutti i ratei autorizzati dalle istituzioni scolastiche per i supplenti brevi e saltuari

Si sblocca la situazione relativa ai pagamenti dei supplenti brevi, proprio nei giorni in cui il ministero ha inviato una circolare ai dirigenti scolastici in cui si sottolinea la necessità di riorganizzare il sistema di assegnazione degli incarichi per pochi giorni ai docenti interni e di rispettare un limite di spesa.

I tempi si accorciano

Nel frattempo però il ministero prova a risolvere la situazione pregressa, che porta spesso le tempistiche di pagamento dei supplenti brevi a necessitare anche di 4 mesi rispetto al mese canonico. La conferma arriva tramite una nota diffusa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in cui si sottolinea che l’amministrazione tramite Jacopo Greco, Capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale, sta procedendo con la liquidazione di tutti i ratei autorizzati dalle istituzioni scolastiche per i supplenti brevi e saltuari.

La situazione deve ancora essere risolta in maniera definitiva, ma si intravede la luce in fondo al tunnel e soprattutto si può dire che le tempistiche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si sono ridotte. Merito di questo miglioramento lo stanziamento delle risorse aggiuntive recuperate in collaborazione con il MEF in sede di assestamento di bilancio.

I neoassunti in ruolo

Ma il risultato non è ancora definitivo e molto ancora va sistemato prima di considerare i pagamenti dei supplenti brevi allineati a quelli degli altri docenti. Quantomeno si può notare un impegno da parte del ministero nel tentativo di risolvere la vicenda. Il presupposto fondamentale è il raggiungimento dell’ottimizzazione delle procedure di gestione delle supplenze brevi. Il processo è in atto ma molto ancora c’è da fare.

Proseguono però nel frattempo le segnalazioni nei confronti del ministero di ritardi nel pagamento dei docenti neoassunti in ruolo, ancora in attesa del primo stipendio. Secondo il ministero però questo non dipende, come nel caso delle supplenze brevi, da malfunzionamenti del sistema informativo del Ministero.

Per i docenti neoassunti in ruolo, infatti, c’è da fare riferimento direttamente a istituzioni scolastiche e Uffici Territoriali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (RTS).

Ministero vigile

In tutto ciò va anche considerato che molte assunzioni in ruolo stanno avvenendo anche dopo il 1° settembre. Una serie di questioni quindi che non fanno altro che innescare ritardi a catena nell’erogazione delle retribuzioni. Due casistiche dunque separate, sulle quali in ogni caso il ministero sta vigilando in modo da dare risposte concrete prima possibile.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.