Nelle prossime settimane arriveranno maggiori indicazioni in merito alle date previste dal ministero per l’avvio dei controversi corsi da 30 CFU organizzati da Indire. Corsi che si affiancheranno al Tfa sostegno per dare vita a quel doppio canale di specializzazione sul sostegno che non convince chi ha partecipato, sta partecipando o parteciperà ai tirocini formativi attivi.

Avvio nel 2025

Difficilmente l’avvio sarà programmato entro la fine dell’anno, considerato che c’è ancora da organizzare gli ultimi dettagli e che lo stesso ministro, qualche settimana fa, aveva annunciato che si partirà nel 2025. La platea di partecipanti prevista, divisa in due tronconi, sarà di 85mila precari con tre anni di servizio sul sostegno da vantare.

Per loro prevista la partecipazione a un corso apposito che consentirà di ottenere 30 cfu, e soprattutto con la promessa di essere gradualmente assunti.

Ora non resta che attendere i dettagli che verranno messi nero su bianco di comune accordo con l’Osservatorio scolastico sulla disabilità. Una delle peculiarità di questi corsi sarà la volontà di Valditara di conferire nozioni sia su una parte generale comune che su una formazione specifica su macroaree della disabilità.

La differenza con il Tfa

Valditara intende invertire la rotta rispetto alla piega presa dal sostegno nel mondo della scuola con, 338mila studenti con disabilità a fronte di 228mila insegnanti di sostegno, di cui 67mila senza specializzazione.

Dati degli ultimi due anni che rischiano di crescere ancora nell’anno in corso.

I Corsi Indire consentiranno di ottenere una specializzazione da 30 CFU per docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni. I 30 cfu dovranno essere conseguiti entro fine 2025. Una differenza importante rispetto ai requisiti per l’accesso alla riserva del 35% del TFA sostegno IX ciclo, è che il percorso INDIRE è riservato esclusivamente a docenti con esperienza specifica su posto di sostegno.

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