Scuola

Percorsi abilitanti docenti: pubblicati i primi bandi dalle università, ma è ancora polemica per il dover pagare per lavorare

E’ in corso la pubblicazione dei primi bandi da parte delle università italiane per quel che concerne i percorsi abilitanti da 30 e 60 cfu. Con la fine della fase transitoria fissata per la fine dell’anno, la partecipazione ai percorsi abilitanti e l’acquisizione dei cfu costituirà l’unica strada possibile per partecipare ai concorsi scuola e svolgere la professione docente.

Costi ancora troppo alti

Una riforma della scuola che ha fatto storcere il naso a molti, dal momento che si tratta di una strada particolarmente costosa che porta all’accesso alla professione ritenuta discriminatoria nei confronti di coloro i quali avranno difficoltà a pagare i corsi. Che avranno in ogni caso prezzi calmierati e con un tetto massimo relativo agli importi, ma che risulteranno in ogni caso molto costosi raggiungendo anche i 2500 euro per la partecipazione.

I nuovi percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) consentono l’accesso all’insegnamento secondo la nuova riforma della professione iniziata dal ministro Bianchi e perfezionata dal ministero Valditara.

Dopo l’emanazione del relativo Decreto Ministeriale che regolamenta i percorsi, è iniziato il processo di pubblicazione dei bandi da parte delle università. Sono molti i docenti interessati alla partecipazione, non essendoci di fatto più alternativa.

Le prime scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione sono fissate per la fine del 2024.

I requisiti di accesso

Non tutti possono partecipare ai nuovi percorsi abilitanti. La normativa prevede due requisiti di base. Il primo è il possesso di un titolo di studio idoneo. E’ necessario infatti essere in possesso di una laurea magistrale o un titolo equivalente per ottenere il via libera all’accesso alla classe di concorso per la quale di è interessati a ottenere l’abilitazione.

C’è oi la possibilità di sfruttare l’esperienza acquisita. I nuovi percorsi consentiranno infatti di sfruttare una corsia preferenziale a quei docenti che hanno già maturato almeno tre anni di servizio nelle scuole pubbliche. Per loro infatti sarà possibile accedere a posti riservati sfruttando percorsi abilitanti semplificati finalizzati a riconoscere il valore dell’esperienza professionale acquisita. In questo modo, sarà possibile accelerare il proprio percorso di abilitazione.

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