Entro luglio il ministero intende provvedere alla copertura delle cattedre per il 2025/26. C’è molto scetticismo circa l’ambizioso progetto del Ministro Valditara, ma anche molta curiosità per comprendere quali margini di successo ci possano essere.

Algoritmo ancora in corso

Le intenzioni del ministro sono state manifestate nel corsi di un recente incontro con i nuovi Direttori Generali del Ministero. Lo scopo è condividere le idee utili a rafforzare la capacità operativa e l’efficacia della macchina ministeriale. Si è parlato anche di scuola e di docenti.

Le cattedre scoperte in tutta Italia sono ancora molte, come dimostra il fatto che a oltre un mese dall’inizio delle lezioni, l’algoritmo per le gps continui a funzionare andando avanti con turni di nomine successivi. Nelle grandi province come Roma si è arrivati anche al quarto turno di nomine per centinaia di docenti che assumeranno servizio fino al 30 giugno o 31 agosto.

Anticipare esiti mobilità

Per molti alunni, l’inizio di anno scolastico è stato caratterizzato dall’aver in cattedra un supplente della stessa disciplina assunto con contratto “fino ad avente diritto”. In altri casi si aspetta l’insegnante gestendo l’orario con uscite anticipate, supplenze ed eventuali attività di potenziamento.

Il ministero si sta concentrando sul tema della mobilità, con l’obiettivo di ottenere la firma del contratto entro novembre, con domande da presentare presumibilmente a febbraio. In questo modo si riuscirebbe ad anticipare gli esiti.

Questo però comporterebbe il non sapere ancora quali saranno gli esiti dei posti lasciati liberi dai pensionamenti. Così nel periodo di marzo i docenti potrebbero dover presentare la domanda al buio.

Le assegnazioni provvisorie

Poi si passa alle procedure di assegnazione provvisoria e utilizzazione dei docenti di ruolo, le procedure di immissione in ruolo dei docenti precari con graduatorie ancora aperte e supplenze.

Il ministero punta a perfezionare l’attribuzione di cattedre entro luglio con riferimento alle immissioni in ruolo. Sarebbe un ritorno a quanto si riusciva a fare negli anni passati, quando il 31 luglio era indicato come termine ultimo per le operazioni. Poi si è rimandato al 31 agosto e poi alle operazioni in surroga.

Solo un paio di mesi fa, i ritardi accumulati hanno portato a turni per le immissioni in ruolo aperti il 15 agosto, di sabato e domenica, con conseguenze poco lineari.

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