Scuola

Assunzioni GM24 concorso PNRR: le tempistiche consentite dal ministero per ottenere l’abilitazione dopo l’assunzione a tempo determinato

Le assunzioni dei vincitori del concorso PNRR 2023 per la scuola secondaria stanno seguendo un iter particolare, con distinzioni significative tra i candidati abilitati e quelli non abilitati. I vincitori già abilitati sono immessi direttamente in ruolo e iniziano l’anno di formazione e prova. I vincitori non abilitati ottengono un incarico a tempo determinato fino al 31 agosto e devono completare un percorso formativo per conseguire l’abilitazione, prima di passare al contratto a tempo indeterminato.

L’acquisizione dei Cfu

Per i candidati non abilitati, il percorso abilitante richiede l’acquisizione di CFU specifici: 30 CFU/CFA per chi ha tre anni di servizio, o 36 CFU/CFA per chi ha solo 24 CFU. La normativa che viene aggiunta, al completamento del percorso abilitante, questi docenti passano a un contratto a tempo indeterminato, seguiti da un anno di prova. La normativa permette due tentativi per superare la prova finale, pena la cancellazione dalla graduatoria e l’impossibilità di assunzione a tempo indeterminato.

Il rinvio del percorso abilitante non è contemplato esplicitamente nelle disposizioni normative. Alcune circostanze personali – come il congedo di maternità, la malattia, o l’iscrizione a un altro percorso formativo come il sostegno TFA – potrebbero rendere necessaria una proroga. In questi casi, si potrebbe ipotizzare la stipula di un nuovo contratto a scadenza, come già avviene per docenti in anno di prova, offrendo una possibilità di rinvio senza compromettere la nomina in ruolo.

La posizione del ministero

Resta da vedere se e quando il Ministero fornirà chiarimenti in merito a questi casi particolari, per garantire ai vincitori del concorso PNRR una stabilità lavorativa anche di fronte a situazioni impreviste o temporanee, nel rispetto del percorso di abilitazione e delle esigenze personali e professionali dei docenti coinvolti.

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