Riconoscimento 24 cfu 2024: via libera per i percorsi abilitanti, ma la brutta notizia è che il costo del corso resta lo stesso
Il costo dei percorsi abilitanti, pur essendo calmierato a livello nazionale, rappresenta tutt’ora il primo elemento di protesta da parte dei docenti che ritengono incostituzionale il dover pagare per potrà accedere alla professione. Soprattutto, viene ritenuto discriminatorio nei confronti di coloro i quali non possono permettersi costi che pur avendo un tetto massimo in tutta Italia imposto dal ministero e oltre il quale le università non possono andare, sono alti.
La normativa
In attesa del secondo ciclo, sono in corso i percorsi abilitanti inerenti la prima annualità per l’anno accademico 2023/24.
Il costo dei percorsi abilitanti è regolamentato dall’art. 12 comma 1 e 2 del DPCM 4 agosto 2023:
“1. I costi massimi, pari a euro 2.500, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale, corrispondenti a non meno di sessanta CFU o CFA, sono posti a carico dei partecipanti, ivi compresi coloro che vincono il concorso ai sensi dell’art. 18 -bis , comma 1, primo periodo, del decreto legislativo.
2. I costi massimi, pari a euro 2.000, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale sono posti a carico degli studenti che sono regolarmente iscritti ai corsi di studio per il conseguimento dei titoli di cui all’art. 5, commi 1 e 2, del decreto legislativo, dei vincitori del concorso di cui all’art. 13, comma 2, del decreto legislativo nonché di coloro che abbiano conseguito ventiquattro CFU o CFA entro il 31 ottobre 2022 in base al previgente ordinamento. ”
Il riconoscimento dei 24 cfu
C’è però da gestire la questione del riconoscimento dei 24 CFU, ormai non più acquisibili ma ancora riconosciuti, anche come requisito di accesso al prossimo concorso scuola 2024 (sarà l’ultima volta, dal prossimo anno con l’avvio della fase ordinaria, non si potrà più partecipare al concorso con questo requisito).
Molti corsisti del PF60 si sono visti riconoscere i 24 CFU, come stabilito dall’art. 8 del DPCM.
In ogni caso i costi del percorso 60 CFU restano da 2.500 euro per tutti, a prescindere dal possesso e dal riconoscimento dei 24 CFU. Infatti anche chi possiede i 24 CFU non ha diritto alla riduzione del costo del corso. Infatti la normativa prevede che l’iscrizione rimane comunque al percorso da 60 CFU.
“Il riconoscimento totale dei 24 CFU per quanti sono iscritti al percorso 60 CFU, come previsto delle Faq ministeriali pubblicate in data 12 luglio 2024, comporta esclusivamente una riduzione dei CFU da conseguire e delle relative ore di frequenza, ma non una riduzione dei costi, in quanto l’offerta formativa e il percorso di riferimento sono riconducibili ai 60 CFU (allegato 1 del DPCM).”
Ma è possibile ottenere una decurtazione del costo massimo dei 2.500 euro dalle singole Università in base ai criteri stabiliti dal singolo Regolamento.
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Buongiorno … nel vostro articolo avete riportato che:
““Il riconoscimento totale dei 24 CFU per quanti sono iscritti al percorso 60 CFU, come previsto delle Faq ministeriali pubblicate in data 12 luglio 2024, comporta esclusivamente una riduzione dei CFU da conseguire e delle relative ore di frequenza, ma non una riduzione dei costi, in quanto l’offerta formativa e il percorso di riferimento sono riconducibili ai 60 CFU (allegato 1 del DPCM).”
— a quale DPCM vi riferite? Perché l’allegato 1 del DPCM del 04 agosto 2023 prevede soltanto (riporto testualmente)
ALLEGATO 1
(Art. 7, comma 2)
PERCORSO UNIVERSITARIO O ACCADEMICO ABILITANTE DI FORMAZIONE INIZIALE
DI 60 CFU/CFA DI CUI ALL’ART. 2 -BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 59
DEL 2017 ….
1) Obiettivi formativi del percorso di formazione iniziale
Al termine del percorso di formazione iniziale, gli abilitati devono possedere: … omissis
2) Criteri e contenuti del percorso di formazione iniziale …
segue tabella esplicativa di
ATTIVITÀ FORMATIVE – CFU/CFA – OBIETTIVI FORMATIVI MINIMI
Pertanto il DPCM da voi menzionato non è evidentemente quello del 04 agosto 2023 ….
Scrivete inoltre ” Ma è possibile ottenere una decurtazione del costo massimo dei 2.500 euro dalle singole Università in base ai criteri stabiliti dal singolo Regolamento.” .. Questa è una norma che avete letto nel DPCM a cui fate riferimento?
Tanto osservato sarebbe gradito ed opportuno, oltre che dovuto per trasparenza e correttezza di informazione, conoscere la norma da cui avete estrapolato i sopra riportati stralci del vostro articolo.
Da docente e giornalaio (considerato come viene gestita l’informazione in Italia – e spero che voi non ne siate palese conferma – mi sono cancellato dall’ordine nazionale parecchia anni fa: quindi non posso definirmi “giornalista” termine che ritengo ormai dispregiativo) Vi chiedo cortesemente di volere precisare le vostre fonti se corrette, e/o se frutto di “refuso” o errata lettura e comprensione di una qualsiasi comunicazione da qualsiasi parte pervenutavi (non sarebbe neanche tanto difficile presumere da dove….) apportare le dovute correzioni. Cordiali saluti
Salve, abbiamo fatto riferimento al seguente articolo https://www.orizzontescuola.it/percorsi-abilitanti-60-cfu-costano-2-500-euro-anche-per-chi-con-i-24-cfu-riconosciuti-ne-consegue-36/