Concorso scuola 2025: come cambiano i requisiti con la fine della fase transitoria, l’accesso alla secondaria ha nuove regole
A partire dal 2025, i requisiti per accedere ai concorsi scuola subiranno modifiche significative, saltando la fine della fase transitoria che terminerà il 31 dicembre 2024. Da gennaio, entreranno in vigore regole permanenti per la selezione dei nuovi docenti, parte di un quadro che il Ministero dell’Istruzione ha delineato per rendere più rigoroso e mirato l’accesso all’insegnamento nella scuola secondaria.
I 24 cfu aggiuntivi
Il 2024 rappresenta quindi l’ultimo anno con concorsi su base transitoria. In linea con gli accordi europei nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quest’anno prevede due concorsi, con il secondo – denominato PNRR 2 – in arrivo a breve. In quest’ultima tornata transitoria sarà ancora possibile partecipare con requisiti come i 24 CFU aggiuntivi alla laurea o il diploma per insegnanti tecnico-pratici (ITP), requisiti che verranno definitivamente superati con il nuovo anno.
Dal 2025, il Ministero ha intenzione di organizzare un concorso annuale per la scuola secondaria, uniformando i requisiti per garantire una selezione basata su qualifiche accademiche specifiche e abilità maturate attraverso percorsi abilitanti e servizi svolti nelle scuole statali. L’obiettivo è quello di valorizzare la preparazione accademica e l’esperienza pratica, per far fronte alle nuove esigenze del settore educativo e garantire l’adeguata formazione degli studenti.
Nuovi requisiti per l’accesso al concorso
Per accedere ai futuri concorsi, i candidati dovranno rispettare almeno uno dei seguenti requisiti:
- Laurea specifica e abilitazione : Gli aspiranti docenti dovranno essere in possesso di una laurea coerente con la classe di concorso per la quale intendono candidarsi. Inoltre, sarà necessario possedere un’abilitazione specifica ottenuta tramite i percorsi di formazione abilitanti, che includono i Crediti Formativi Universitari (CFU) o Accademici (CFA) richiesti per accedere a quella classe.
- Laurea specifica e tre anni di servizio : In alternativa, sarà possibile partecipare al concorso con una laurea appropriata e almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni scolastici, purché questo servizio sia stato svolto presso le scuole statali. Non sarà necessario che i tre anni siano continuativi, ma è fondamentale che l’esperienza sia accumulata nella scuola pubblica.
L’importanza dei percorsi abilitanti
Con le nuove normative, i percorsi abilitanti diventano il fulcro della preparazione dei futuri insegnanti, rendendo necessaria una formazione specifica per la materia da insegnare. Il Ministero intende così rafforzare l’allineamento tra la preparazione accademica e le effettive necessità della scuola, assicurandosi che i nuovi docenti abbiano un’adeguata base teorica e pratica.
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