Nei prossimi giorni è attesa la pubblicazione del bando ufficiale per il concorso scuola PNRR 2, che introduce nuove regole e requisiti per gli aspiranti docenti. Il ministero ha deciso per una finestra temporale molto breve per presentare la domanda: solo venti giorni. Inoltre, i candidati dovranno raggiungere un punteggio minimo di 70 per accedere alla prova orale, come nel precedente concorso, ma potrebbe non bastare in virtù delle nuove soglie di sbarramento introdotte..

Ultima opportunità con i requisiti transitori

Il concorso PNRR 2 sarà l’ultimo ad accettare i requisiti della fase transitoria, offrendo un’ultima possibilità a chi possiede una laurea con i 24 CFU per accedere. Lo stesso vale per chi è in possesso di un diploma per insegnanti tecnico-pratici (ITP), anche se per questa categoria potrebbe essere concessa una proroga.

Chi possiede un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 potrà partecipare alla selezione. Il diploma, infatti, è considerato abilitante per le classi di concorso del posto comune nella scuola primaria e dell’infanzia. Gli altri diplomi non saranno invece validi per l’accesso a questa tornata di concorsi.

Cosa succederà dal 2025

Dal prossimo anno, con l’avvio della fase ordinaria della riforma, le regole cambieranno definitivamente. I requisiti di accesso saranno più selettivi e il possesso di un’abilitazione specifica diventerà un elemento essenziale per partecipare ai concorsi. Ciò significa che i candidati dovranno aver completato percorsi abilitanti, acquisendo i CFU necessari per la classe di concorso per la quale intendono candidarsi.

Questa riforma punta a garantire che i docenti siano altamente qualificati e che possiedano una formazione specifica sia teorica sia pratica. L’accesso all’insegnamento sarà regolato da criteri più stringenti, che mettono al centro la preparazione accademica e l’esperienza professionale, riducendo così il ricorso a requisiti transitori.

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