Obbligo carta d’identità per accedere ai social e divieto agli under 16 anni: il ministro Valditara punta a misure drastiche per contrastare bullismo e omofobia
Obbligo della carta d’identità per accedere ai social e divieto per gli under 16. E’ la misura drastica, ma ritenuta necessaria, proposta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Una proposta probabilmente non direttamente connessa al suo ministeri, dal momento che non riguarderebbe ciò che avviene a scuola ma in generale la gestione dei social in Italia nei confronti dei più giovani, per tutelarli al meglio.
Le nuove norme
La dichiarazione di Valditara è stata rilasciata a Il Messaggero. la preoccupazione del ministro deriva dall’aumento di casi di cyberbullismo, connessi anche alla giovane età degli utenti online. Per questo, si starebbe pensando alla necessità di presentare una carta d’identità per accedere ai social network. Richiesta comunque che riguarderebbe chi ha compiuto almeno 16 anni, perché per tutti gli altri l’accesso sarebbe precluso.
“Credo sia arrivato il momento di rifletterci”, ha dichiarato il Ministro. Come detto non sarebbe una decisione responsabilità del ministero, ma richiederebbe un dialogo all’interno del Governo di più ampio respiro.
A sollevare una volta di più la questione, l’episodio di intolleranza avvenuto durante la presentazione del film Il ragazzo con i pantaloni rosa, pellicola incentrata sulle vicende di Andrea, un adolescente vittima di bullismo e omofobia che si è tolto la vita nel 2012.
Il ruolo della scuola
Il Ministro ha avuto modo anche di manifestare la propria vicinanza alla madre di Andrea, sottolineando “l’inciviltà, la vigliaccheria e lo squallore” di simili comportamenti. “Gli insulti”, ha sottolineato Valditara, “accadono come sempre nel buio, quando si accendono i riflettori tutti stanno zitti”.
A contribuire a questi episodi il meccanismo dieto i social media, che contribuiscono a far mantenere a molti l’anonimato, alimentando le “pulsioni più vigliacche e ignobili delle persone”. “La scuola”, ha sottolineato Valditara, “ha un ruolo educativo fondamentale, non deve solo trasmettere la conoscenza”.
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