Scuola

Assunzione idonei concorso ordinario 2020: preoccupano le tempistiche, si va verso lo slittamento in coda anche ai vincitori del concorso PNRR2

by Ilaria Staffulani

Il ministro Valditara conferma l’intenzione di assumere gli idonei dei concorsi 2020, ma le tempistiche restano incerte. La procedura prevede il ricorso a graduatorie ad esaurimento utili a consentire l’assunzione di tutti gli idonei. Il ministro Valditara ha tenuto a precisare che non potrà essere una procedura che consentirà l’assunzione in un’unica soluzione ma si dovrà procedere gradualmente.

L’obiettivo temporale

Il primo obiettivo in ordine temporale è fare in modo che prima della fine dell’anno scolastico in corso, il 2024/25, si riesca a perfezionare l’assunzione di circa 6 mila idonei. L’obiettivo è farlo entro il 31 dicembre. Resta da vedere se si riuscirà a perfezionare la quota di 6mila assunzioni.

Il ministro dunque conferma la volontà di mantenere l’impegno, ma le tempistiche sono tutt’altro che sicure.

Per quel che riguarda l’assunzione degli idonei del concorso ordinario 2020 nel 2024/25, va messo in conto che la gerarchia prevede che si perfezioni prima la procedura di assunzione dalle altre graduatorie, qualora residuino posti vacanti.

L’ordine da rispettare

Questo l’ordine da rispettare secondo il ministero:

  • 40% dalle GaE e GM 2016-2018;

per il restante 60%:

  • 50% dalle GM dei concorsi ordinario e straordinario 2020 (solo vincitori);
  • 50% dalle GM dei concorsi PNRR (solo vincitori);
  • se residuano posti verranno assunti gli idonei del concorso ordinario 2020.

Le graduatorie del prossimo concorso scuola

Questa graduatoria comporta che in vista del prossimo anno scolastico, con la validità della graduatoria di merito del concorso PNRR2 che dovrebbe essere bandito nei prossimi giorni, gli idonei non vincitori del concorso ordinario 2020 potranno essere immessi in ruolo solo se non ci sarà la possibilità di coprire le cattedre con gli aspiranti docenti già presenti in tutte le altre graduatorie di merito, con le percentuali spettanti.

Questo aumenta le polemiche nei confronti del prossimo concorso scuola, ma non può essere annullato per non disattendere gli impegni presi con Bruxelles in ambito Pnrr.

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