Abilitazione insegnamento: 175mila nuovi abilitati nei prossimi due anni, senza percorsi sarà difficile ottenere supplenze
A pochi giorni dalla pubblicazione del bando di concorso per la seconda procedura del 2024 in ambito Pnrr, il Pnrr 2 ultima concorso della fase transitoria in ambito riforma del reclutamento docenti, prende sempre più valore il ruolo dei percorsi abilitanti, che iniziano a comparire come requisito di partecipazione per il concorso stesso grazie ai cfu che si ottengono partecipando ai corsi a pagamento.
I percorsi da 30, 36 e 60 cfu
Dall’anno prossimo, abilitarsi sarà unica condizione per poter partecipare ai concorsi, dal momento che scompariranno anche requisiti come laurea+24 cfu e diploma itp. I nuovi percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 Cfu a seconda delle singole esigenze sono la colonna portante del nuovo corso di abilitazione e decine di migliaia di docenti che intendono abilitarsi all’insegnamento sulla propria classe di concorso si sono adeguati, si stanno adeguando o inevitabilmente si adegueranno nei prossimi mesi per non restare fuori.
Il percorso per chi è già in possesso di altra abilitazione o specializzazione sul sostegno (30 crediti) è stato tra i primi a partire, seguito poi dal percorso finalizzato ad ottenere 60 crediti formativi abilitanti.
175mila abilitazioni in due anni
L’obiettivo dichiarato da parte del Ministero è quello nei prossimi due anni di abilitare 175 mila aspiranti docenti. Facendo un rapido calcolo, si tratta del numero di supplenti che ogni anno vengono chiamati nella scuola italiana a coprire le cattedre vacanti. Un esercito di precari che otterrà l’abilitazione, e si spera anche il ruolo. In caso contrario, senza abilitazione tra un paio di anni sarà molto difficile riuscire ad ottenere un incarico di supplenza.
Nei nuovi percorsi abilitanti potranno essere confermati sia i 24 cfu che i percorsi di tirocinio scolastico già acquisiti dagli aspiranti docenti, ma questo non dovrebbe comportare una decurtazione sul prezzo previsto per il concorso stesso, che resterà quello massimo previsto.
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I tre anni di servizio, come supplenti, sul sostegno ( scuola primaria)dovrebbero essere validi anche se prestati oltre il limite degli ultimi cinque anni! Xché chi totalizza 3 anni di servizio con 1 anno prima dell’ultimo quinquennio non può partecipare al corso INDIRE? Possibile che nessuno pensi a questa eventualità?
Infatti, io ho cinque anni di servizio sul sostegno e non posso partecipare al percorso abilitante perché prestati non negli ultimi cinque anni… Assurdo!
I sindacati dormono