Per molti aspiranti docenti con laurea e senza servizio, l’abilitazione rappresenta un percorso ancora caratterizzato da molte incertezze, considerato il nuovo istituto che presenta casistiche molto diverse da candidato a candidato. E’ il caso di chi sta frequentando il percorso abilitante da 60 CFU per il primo ciclo di istruzione in relazione al futuro inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).

La normativa

L’attuale normativa, infatti, prevede che coloro che hanno intrapreso il percorso abilitante possano inserirsi negli elenchi aggiuntivi delle GPS, ma non per tutti è ancora chiaro se questo sarà possibile nel 2025 o se dovranno attendere il 2026.

Attualmente, chi si sta abilitando per il primo ciclo di istruzione attraverso i 60 CFU deve completare il percorso con tempistiche precise per poter presentare domanda di inserimento negli elenchi aggiuntivi. I ritardi burocratici hanno impedito a molti aspiranti docenti di inserirsi nelle GPS già nel 2024. In molti hanno quindi il dubbio di poter accedere agli elenchi aggiuntivi nella primavera del 2025 o se l’unica alternativa sarà aspettare il prossimo aggiornamento ordinario, previsto nel 2026.

Inserimento negli elenchi aggiuntivi nel 2025

La normativa attuale prevede una soluzione per chi è impegnato nel percorso abilitante da 60 CFU. A partire dal 2025, infatti, sarà possibile richiedere l’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS, una misura concepita proprio per evitare un’attesa eccessiva fino al prossimo aggiornamento ordinario. Secondo le direttive attuali, dunque, chi conseguirà l’abilitazione entro i termini del percorso potrà fare domanda per l’inserimento negli elenchi aggiuntivi previsti nella primavera del 2025.

Questa possibilità rappresenta un’importante opportunità per i docenti in attesa di abilitazione, perché permette di anticipare l’accesso alle graduatorie senza dover attendere l’aggiornamento biennale. Chi aspira a entrare negli elenchi aggiuntivi del 2025, dovrà seguire attentamente il completamento del percorso formativo e rispettare i termini di presentazione delle domande.

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