Scuola

Percorsi abilitanti: cosa scegliere tra università fisica o telematica dopo lo “spavento” del caso Clil

La scelta tra un’università telematica e una fisica per intraprendere un percorso abilitante è una decisione importante e personale, che richiede di valutare attentamente vari fattori. Entrambe le opzioni offrono vantaggi, ma recenti episodi, come il caso delle certificazioni CLIL presso alcune scuole di mediazione linguistica, hanno fatto sorgere dubbi sulla validità dei titoli rilasciati. È quindi utile comprendere bene quali enti siano effettivamente autorizzati a conferire titoli abilitanti riconosciuti.

Il precedente del Clil

Per prima cosa, è essenziale assicurarsi che l’università scelta, telematica o tradizionale, sia accreditata e approvata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’episodio del CLIL, che ha spaventato molti aspiranti docenti, ha coinvolto infatti enti non autorizzati a rilasciare titoli validi per l’insegnamento, come le scuole di mediazione linguistica. Le università, invece, sono autorizzate dal Ministero e devono rispettare standard di qualità e requisiti ministeriali.

La scelta del tipo di università deve quindi basarsi su criteri oggettivi e sulle esigenze personali. Tra i fattori da considerare ci sono la vicinanza della sede, il numero di posti disponibili e la qualità del corpo docente. Le università fisiche offrono un’interazione più diretta e personale con docenti e colleghi, ideale per chi preferisce una partecipazione attiva e in presenza. Le università telematiche sono una valida opzione per chi ha difficoltà a frequentare di persona, consentendo una maggiore flessibilità mantenendo una buona qualità formativa.

Il massimo di lezioni online

I percorsi abilitanti prevedono fino a un massimo del 50% di lezioni online, quindi le attività didattiche virtuali sono presenti anche nelle università fisiche. Il tirocinio e le attività pratiche devono essere svolti in presenza, senza eccezioni, sia per le università fisiche sia per quelle telematiche. L’obiettivo è garantire che gli studenti acquisiscano esperienza diretta nelle scuole.

Sia le università telematiche che quelle fisiche possono rappresentare una scelta valida per i percorsi abilitanti, purché siano enti accreditati e garantiscano la qualità dell’insegnamento. La decisione finale dovrebbe dipendere dai bisogni individuali, come la disponibilità di tempo, la vicinanza e il tipo di supporto preferito.

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