Stabilizzazione idonei concorso scuola: copertura dei posti vacanti, anche per il concorso 2020, la scuola si ferma ancora il 15 novembre
Stabilizzazione degli idonei del concorso 2020, in primis, ma non solo. La scuola si ferma di nuovo con uno sciopero il prossimo 15 novembre proclamato dal sindacato Anief. Parteciperà allo sciopero tutto il personale scolastico, quindi docenti, ATA ed educativo, a tempo indeterminato e determinato.
La piaga del precariato nella scuola
Lo sciopero è contro la situazione perdurante di precariato nella scuola, che può essere declinata in vari ambiti. Il sindacato ritiene che le ultime politiche del governo inerenti la scuola siano tutt’altro che soddisfacenti e che anzi invece che migliorare il sistema scolastico lo stanno peggiorando.
Come chiesto più volte dall’Europa nei confronti dell’Italia, il sindacato chiede che venga posta fine al ricorso sistematico alle supplenze. Per fare questo, va nuovamente rivisto il sistema di reclutamento, in modo che si riesca ad assicurare la copertura di posti vacanti non con ricorso sistematico ad incarichi temporanei ma con assunzioni a tempo indeterminato la totalità dei vacanti.
Le richieste fatte dal sindacato
“Vogliamo che il governo capisca che la scuola è una priorità e non un settore da tagliare”. Il riferimento di Pacifico è ai tagli al personale ATA previsti dalla legge di bilancio 2025.
Come detto tra le principali richieste fatte dal sindacato c’è l’immissione in ruolo di tutti gli idonei dei concorsi, a cominciare dal concorso ordinario docenti 2020 e del personale ATA. Indispensabile anche la trasformazione dei posti in deroga e in organico di fatto in posti di diritto.
La violazione delle direttive Ue
Lo sciopero punta anche sul deferimento dell’Italia alla Commissione Europea per la violazione delle direttive UE in materia di precariato nella scuola. Lo sciopero indetto per il personale della scuola il prossimo 15 novembre avrà durata per tutta la giornata.
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