Nomine supplenze Gps 2024: gli incarichi assegnati il 2 novembre, proseguono i turni anche nelle grandi province
Anche per l’anno scolastico 2024/25, le supplenze per i docenti vengono assegnate attraverso le Graduatorie a Esaurimento (GaE) e le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), con la procedura informatizzata messa a punto dagli Uffici Scolastici Regionali. Questo metodo permette di coprire rapidamente i posti disponibili, evitando l’accumularsi di vuoti di organico. Le nomine proseguono a Torino, dove si è giunti al decimo turno di convocazione, riservato agli insegnanti che hanno espresso le loro “max 150 preferenze” entro la scadenza dello scorso 7 agosto.
La procedura informatizzata per le supplenze
Introdotta per la prima volta su larga scala nel 2020, la procedura informatizzata per l’assegnazione delle supplenze ha come obiettivo quello di semplificare e accelerare il processo, garantendo trasparenza e minori possibilità di errore. I candidati hanno avuto la possibilità di indicare fino a un massimo di 150 preferenze tra scuole, tipologie di supplenza (annuale o fino al termine delle attività didattiche) e specifiche sedi, limitando così il rischio di ricevere incarichi non compatibili con le proprie disponibilità o esigenze.
Supplenze da GaE e GPS: come funzionano le convocazioni
Le convocazioni per le supplenze sono gestite in base alla posizione dei candidati nelle GaE e nelle GPS di ogni provincia, a cui si accede tramite le credenziali del Ministero dell’Istruzione. Chi rientra nelle GaE ha priorità, mentre i candidati in GPS vengono convocati in ordine di punteggio e posizione per ciascuna classe di concorso. Le GPS sono divise in due fasce: la prima include docenti abilitati, mentre la seconda comprende coloro che sono in possesso dei requisiti minimi, anche senza abilitazione.
Il decimo turno a Torino
A Torino, la procedura è ormai giunta al decimo turno di nomine. Questo turno è stato necessario per coprire le cattedre rimaste vacanti in seguito ai precedenti scorrimenti, in cui alcuni candidati hanno rinunciato all’incarico o non sono risultati disponibili. Per ogni turno, gli Uffici Scolastici inviano una comunicazione a ciascun candidato con l’assegnazione del posto, confermando l’accettazione del ruolo attraverso la piattaforma online.
Procedura da rivedere
Nonostante i progressi nella gestione informatizzata, alcuni aspetti della procedura presentano ancora criticità. Uno dei principali problemi riscontrati è l’alto numero di rinunce e incompatibilità con le preferenze espresse, che rende necessaria la continua attivazione di nuovi turni. Per molti docenti la possibilità di indicare un ampio ventaglio di preferenze rimane un vantaggio per ottenere supplenze in sedi o ordini scolastici congeniali.
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