Avvio percorsi abilitanti: ritardo inizia a preoccupare, 60 cfu non prima di gennaio, più speranze per i 30
Al 4 novembre 2024, i percorsi abilitanti per i docenti restano in una fase di avvio complessa a causa di ritardi nella pubblicazione dei bandi e dell’accreditamento universitario. Le università sono ancora in attesa di autorizzazioni definitive e indicazioni precise per avviare i corsi, stabiliti con il DPCM del 4 agosto 2023. Cresce dunque l’attesa per i percorsi di 60, 30 e 36 CFU per l’abilitazione all’insegnamento, destinati a categorie diverse:
- Percorsi da 60 CFU per laureati e laureandi magistrali, con l’obiettivo di ottenere l’abilitazione completa. Questi corsi saranno probabilmente disponibili solo nel 2025.
- Percorsi da 30 CFU rivolti a chi ha già tre anni di servizio, partecipanti al concorso straordinario bis, o altri docenti in possesso di abilitazione per gradi o classi di concorso diverse.
- Percorsi da 36 CFU per coloro che hanno partecipato al concorso straordinario con i 24 CFU entro il 2022 e sono risultati vincitori; essi dovranno completare questa formazione entro il prossimo anno scolastico.
L’attesa delle università
Le università devono inoltre definire le modalità di accesso e i posti disponibili, con una riserva per i docenti con tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie. I corsi già avviati del primo ciclo per i 30 CFU termineranno entro dicembre 2024, permettendo la partecipazione al secondo concorso PNRR, previsto per il 2025.
L’avvio dei percorsi abilitanti per docenti sta subendo significativi ritardi, con diverse criticità organizzative e mancanza di chiarezza su molti aspetti, inclusa la distribuzione dei posti per classe di concorso e regione. I ritardi stanno influendo direttamente sulle decisioni che devono prendere gli aspiranti docenti che intendono accedere ai percorsi di abilitazione per partecipare ai prossimi concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le tempistiche
Le tempistiche per l’inizio dei percorsi di 60 CFU sono in fase di definizione, ma non si prevede che essi partano prima di gennaio 2025. Questo ritardo potrebbe influire anche sui percorsi da 36 CFU, che necessitano di autorizzazioni specifiche. I percorsi da 30 CFU, invece, potrebbero essere disponibili con tempistiche più rapide, anche se il completamento delle prime sessioni di formazione è previsto non prima di fine dicembre 2024.
Inoltre, il Ministero ha indicato una riserva di posti per i docenti con un minimo di tre anni di servizio, ma non è chiaro come saranno gestiti eventuali esuberi di domande. Se il numero di richieste per una specifica classe di concorso supererà i posti disponibili, verranno applicati criteri di selezione per limitare l’accesso a una sola domanda per ateneo e per classe di concorso.
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