24 cfu insegnamento: possono essere riconosciuti per ridurre il percorso abilitante, ma spetta all’Ateneo valutare se e quanti crediti riconoscere
Con l’introduzione dei nuovi percorsi abilitanti per l’insegnamento, una delle domande più frequenti riguarda la validità dei 24 CFU già conseguiti da molti aspiranti docenti e la loro possibile utilizzazione per raggiungere i 30 o 60 CFU richiesti dai nuovi percorsi. Facciamo chiarezza su come funziona il riconoscimento di questi crediti secondo le nuove disposizioni.
I 24 CFU sono ancora validi?
I 24 CFU conseguiti in passato sono considerati validi, ma non è possibile semplicemente “aggiungerli” ai CFU necessari per completare i nuovi percorsi di abilitazione. La struttura dei nuovi percorsi è infatti stata concepita per garantire una formazione specifica e mirata all’insegnamento, e non si limita a un semplice accumulo di crediti.
Riconoscimento dei CFU nei nuovi percorsi da 60 e 30 CFU
Per chi si iscrive a uno dei nuovi percorsi abilitanti, il riconoscimento dei 24 CFU pregressi può ridurre il numero di crediti da conseguire:
Percorso da 60 CFU: all’interno di questo percorso, i 24 CFU possono essere riconosciuti per ridurre il percorso abilitante a un impegno di 36 CFU. Chi ha già completato i 24 CFU potrà seguire solo le attività formative aggiuntive necessarie per raggiungere il totale di 60 CFU richiesti dal nuovo ordinamento.
Percorso da 30 CFU: per quanto riguarda il percorso abilitante da 30 CFU, l’eventuale riconoscimento dei crediti già acquisiti è affidato alle singole Università, che valuteranno caso per caso se e quanti CFU dei 24 già conseguiti potranno essere considerati validi.
In alcuni casi, sarà quindi possibile sfruttare i CFU già acquisiti per alleggerire il carico di studio nei nuovi percorsi abilitanti, ma ogni percorso ha delle specificità, e spetta agli atenei valutare quali contenuti formativi siano stati effettivamente assimilati attraverso i 24 CFU precedentemente conseguiti e quali no.
Questo significa che per chi ha già conseguito i 24 CFU, i percorsi potrebbero essere più semplici da affrontate, ma il riconoscimento non è automatico, e tocca a ciascun ateneo valutare la corrispondenza formativa dei crediti pregressi decidendo quindi quali validare e quali no.
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