La riapertura delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è prevista per il 2026. L’emendamento proposto prima dell’estate non si è mai trasformato in legge, e questo significa che le GPS non saranno riaperte nel 2025, poiché il loro aggiornamento segue una cadenza biennale e l’ultimo aggiornamento risale al 2024.

La finestra per gli elenchi aggiuntivi nel 2025/26

Anche se la riapertura totale delle GPS non è prevista, ci sarà comunque una finestra annuale per l’inserimento negli elenchi aggiuntivi, prevista per l’anno scolastico 2025/26. Questa finestra consentirà l’inserimento di coloro che nei prossimi mesi si conseguiranno l’abilitazione all’insegnamento e la specializzazione per il sostegno .

Questa opportunità riguarda quindi chi ha completato o completerà percorsi di formazione specifici, rispondendo così alla necessità di coprire posti di insegnamento soprattutto per materie di sostegno, spesso carenti di personale qualificato.

Come funziona l’inserimento

Per coloro che otterranno l’abilitazione o la specializzazione entro la finestra stabilita (finestra temporale non ancora annunciata dal ministero, probabile in primavera), sarà possibile presentare domanda per essere inseriti negli elenchi aggiuntivi delle GPS. Questi elenchi rappresentano un’ulteriore risorsa per le scuole, che potranno attingere da candidati in possesso di qualifiche adeguate in caso di esaurimento delle graduatorie principali. Anche se i dettagli operativi e le date esatte saranno comunicati nei prossimi mesi, il Ministero ha garantito che la procedura sarà snella e pensata per rispondere in modo efficiente al fabbisogno di personale.

Perché non è prevista una riapertura delle GPS

La cadenza biennale per l’aggiornamento delle GPS è stata introdotta per garantire stabilità e prevedibilità nella gestione del personale scolastico. Riaprire ogni anno tutte le graduatorie rischierebbe di creare discontinuità nelle assegnazioni e nelle supplenze, rendendo più complessa la gestione delle risorse umane nelle scuole. La finestra per gli elenchi aggiuntivi rappresenta un compromesso che bilancia l’esigenza di garantire personale qualificato con l’organizzazione stabile del corpo docente.

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