Scuola

Idonei concorso PNRR: in migliaia sono già stati valutati ma non sono nelle graduatorie di merito e non sono stati reclutati

L’anno scolastico è iniziato da due mesi, e ne mancano ancora meno alla prima vera pausa prevista con le feste di Natale. Ma ancora molti sono i punti in sospeso nella scuola, a cominciare da una procedura di reclutamento e di assegnazione delle supplenze Gps tramite algoritmo ancora in corso, con la conseguenza che molte cattedre sono ancora scoperte.

Le questioni irrisolte

Ma guardando ancora più in prospettiva, i sindacati hanno fatto presente al ministero che ci sono una serie di punti di cui si è discusso negli ultimi anni ma che rappresentano ancora un punto debole per la scuola, non essendo stati affrontati o quantomeno non ancora risolti.

In cima alla lista dei sindacati c’è il tema dell’organico aggiuntivo, che si lega a doppio filo a quello del reclutamento. Anief, con Marcello Pacifico, in occasione dell’audizione dell’Anief alla Camera davanti alle Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato) sull’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160 con disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Pnrr ha ricordato che ci sono ancora migliaia di idonei dell’ultimo concorso PNRR che sono stati valutati.

L’esclusione dalle graduatorie di merito

Sono candidati però al momento ancora esclusi dalle graduatorie di merito e non sono stati reclutati. Senza dimenticare la questione dei precari storici. Un tema sul quale l’Italia deve dare risposte all’Europa da anni. E infatti è in corso una procedura di deferimento dell’Italia in Corte di Giustizia Europea che può essere risolta soltanto dal doppio canale di reclutamento.

Infine si è parlato della questione della valorizzazione dei profili professionali Ata inseriti nel contratto e la figura degli EQ, degli ex DSGA e del Middle Management.

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