Nomine Gps 2024: è caos, continuano ad arrivare in diverse province italiane numerose convocazioni da GPS ma ci sono anche numerosi interpelli di cattedre vacanti
Tantissimi posti vacanti, molte cattedre disponibili, moltissimi docenti precari a casa in attesa di una convocazione che a due mesi dall’inizio delle lezioni non è arrivata e che a questo punto si comincia a temere possa non arrivare mai. Da cosa dipende il caos nelle assegnazioni delle supplenze che sta caratterizzando (anche) quest’anno scolastico nonostante il ministero si impegni ogni anno per rendere la procedura il più efficiente possibile?
Gli orali ancora in corso
I motivi sono molteplici. Una delle difficoltà maggiori che le scuole riscontrano riguardano gli interpelli per le nomine dei supplenti fino a 10 giorni nella scuola primaria. Si tratta di incarichi che devono essere completi di data d’inizio della supplenza, durata, orario complessivo settimanale e sede di servizio.
Una concomitanza di situazioni che ha portato il Ministro a pubblicare una nota utile a concedere l’autorizzazione nei confronti dei dirigenti scolastici per attivare preventivamente le procedure. Altri disguidi stanno inevitabilmente arrivando in virtù della presenza, ancora di prove orali del concorso PNRR di alcune classi di concorso ancora in corso. Una situazione che non era prevista, dal momento che si credeva di riuscire a concludere la procedura inerente il Pnrr1 prima dell’inizio dell’anno scolastico e soprattutto prima del nuovo bando di concorso in arrivo, il Pnrr 2 che dovrebbe essere pubblicato a novembre con prove messe in calendario a inizio 2025.
Fallimento dell’interpello
Non ha certo aiutato anche la nomina dei 587 docenti vincitori del concorso straordinario per dirigenti scolastici. Si tratta di una nomina che si sta riuscendo a perfezionare solo a inizio novembre. Tutto ciò ha inevitabilmente comportato nuove difficoltà per la copertura dei posti vacanti e disponibili per l’intero anno che lasceranno i dirigenti stessi.
Al momento, possiamo dirlo, l’esperimento del ministero di sostituire il meccanismo della messa a disposizione con lo strumento dell’interpello non sta dando i frutti sperati, anzi. L’interpello al momento si sta rivelando inadeguato per i tempi molto ristretti previsti per la risposta dei docenti.
Gli aggiustamenti in corsa
E dire che è stata data la possibilità ai dirigenti di utilizzare la procedura informatica di consultazione delle proprie graduatorie che rende verificabile la situazione di occupazione totale o parziale. Con questa procedura si può verificare lo stato di inoccupazione degli aspiranti ai sensi della presente procedura. In questo modo, si può procedere alla convocazione dei soli aspiranti che siano nella condizione di accettare la supplenza stessa. Rientrano in questa categoria i docenti parzialmente occupati, ai sensi delle disposizioni relative al completamento d’orari e i totalmente inoccupati.
Non solo: sfruttando un sistema adottato dai dirigenti scolastici stessi, il ministero ha autorizzato per le supplenze brevi l’adozione del sistema misto interpello-mad, che consente di utilizzare le candidature ricevute per un interpello per eventuali simili successivi, come una sorta di candidatura preventiva.
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