Specializzati sostegno secondaria di secondo grado: saturazione graduatorie da Nord a Sud, Corsi Indire rischiano di aumentare il precariato
Sono giorni di confronto serrato tra ministero e sindacati per capire quale direzione prenderà il mondo del sostegno nei prossimi mesi, anche alla luce delle principali novità annunciate nei mesi scorsi dal ministero: il riferimento è principalmente all’avvio dei Corsi Indire da 30 cfu per specializzare i docenti con tre anni di servizio alle spalle e la possibilità offerta alle famiglie di confermare i docenti di sostegno dei propri figli in caso di riscontro positivo durante l’anno scolastico in corso. La conferma potrà essere richiesta la prossima estate.
Il doppio canale di reclutamento sostegno
In generale i sindacati hanno discusso con il ministero della necessità di accelerare il processo di stabilizzazione dei docenti specializzati in Italia per le attività di sostegno. Il ministero ha confermato come proprio l’avvio dei corsi Indire consentirà gradualmente di immettere in ruolo i docenti che attualmente insegnano senza titolo come precari e che quindi non possono essere stabilizzati.
I sindacati, in generale scettici sull’opportunità di quello che è già stato definito un Tfa semplificato, insistono sulla necessità di continuare ad assumere da Prima Fascia GPS, una sorta di doppio canale di reclutamento che al momento è riservato, con successo, solo al sostegno e che invece si vorrebbe fosse esteso anche al posto comune.
L’avvio dei corsi da 30 cfu
Si è discusso anche della situazione degli specializzati della Secondaria di Secondo Grado in relazione alla saturazione delle graduatorie da Nord a Sud in questo ordine di scuola. I sindacati hanno posto l’accento sulla necessità di intervenire al più presto.
Secondo i sindacati, i Corsi Indire rischiano aumentare il numero dei precari disoccupati della scuola italiana, anziché risolvere la situazione. In tutto ciò regna ancora l’incertezza, perché a fronte della notizia che i 30 cu andranno ottenuti entro fine 2025, non c’è ancora una data di avvio ne ci sono certezze circa la pubblicazione del decreto che li ufficializzerà specificando modi e tempi dei corsi stessi.
Si è parlato anche del caos che regna nelle GPS a causa delle disparità scaturite dell’Ordinanza 88 con i percorsi abilitanti partiti e conclusi subito, non proposti a tutti i docenti e avviati senza adeguata informazione. Il ministero dovrà garantire proposte adeguate che riescano a ristabilire la normalità.
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Buongiorno, piacerebbe che il Ministro faccia due passi all’ interno delle scuole per vedere con i propri occhi la situazione e riflettere.
Purtroppo i percorsi TFA non danno la medesima preparazione in tutte le università: da una parte super specializzati e dall’ altra chi i titoli li ha presi con i punti del supermercato. Per cui ci troviamo con persone altamente incapaci nell’ anno di prova. Vogliamo ridurre il percorso? Ridurremo ancora più drasticamente la preparazione.
Quanto è importante avere persone realmente preparate ad accogliere i nostri ragazzi?
A quanto pare poco importa al Ministro…
Alle famiglie invece interessa moltissimo