Progressione verticale Ata 2024: via al passaggio da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo, ma non diretto
Per il personale Ata si avvicina la possibilità di passare da un profilo all’altro, naturalmente nell’ambito dei criteri stabiliti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-21.
La progressione
Una delle caratteristiche principali di questo contratto è il ripristino dell’attesa mobilità verticale per il personale ATA. In questo modo, finalmente per migliaia di dipendenti della scuola si sblocca la possibilità di sfruttare la progressione verso l’area professionale superiore.
Un’opportunità attesa da molti collaboratori scolastici che adesso potranno finalmente accedere al ruolo di assistente amministrativo. Un passaggio non così immediato come si può pensare, perché in ogni caso è necessario rispettare i criteri stabiliti dal contratto.
Niente passaggio diretto a questa posizione dal momento che è stata introdotta l’area intermedia dell’operatore, situata tra l’area dei collaboratori e quella degli assistenti.
Il nuovo sistema di classificazione
Questo significa che i collaboratori scolastici interessati ad accedere alla qualifica di assistente amministrativo devono passare per l’area degli operatori, rispettando i requisiti indicati dal contratto per ciascun passaggio.
Bisogna quindi fare riferimento al nuovo sistema di classificazione del personale ATA dal 1° maggio 2024. Il contratto prevede la possibilità di accedere a passaggi progressivi tra le aree.
All’interno del CCNL 2019-21 è previsto che in conformità all’art. 52, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165/2001, verrà valorizzata l’esperienza e premiate le competenze acquisite e utilizzate all’interno dell’amministrazione.
Questo, tradotto in parole povere, consente fino al 30 giugno 2026 il passaggio tra le aree tramite specifiche procedure di valutazione. Sono procedure disponibili per i dipendenti che vantano i requisiti indicati nella tabella Allegato D.
I passaggi possibili
Questi passaggi possibili e i requisiti richiesti per il trasferimento da un’area all’altra:
Da Area dei Collaboratori ad Area degli Operatori:
Opzione A: Possesso di un attestato di qualifica professionale valido per l’accesso dall’esterno e almeno 5 anni di esperienza nell’Area dei Collaboratori o equivalente del precedente sistema.
Opzione B: Diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza nell’Area dei Collaboratori o equivalente del precedente sistema.
Da Area degli Operatori ad Area degli Assistenti:
Opzione A: Diploma di scuola secondaria di secondo grado o un titolo di studio equivalente per l’accesso dall’esterno, insieme a un’esperienza di almeno 5 anni nell’Area dei Collaboratori esperti o equivalente.
Opzione B: Attestato di qualifica professionale valido per l’accesso all’area dei Collaboratori esperti e un’esperienza di almeno 10 anni nell’Area dei Collaboratori esperti o equivalente.
Da Area degli Assistenti ad Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione:
Opzione A: Laurea magistrale e un minimo di 5 anni di esperienza nell’Area degli Assistenti o equivalente.
Opzione B: Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 10 anni di esperienza nell’Area degli Assistenti o equivalente.
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