Requisiti posizioni economiche Ata: bisogna essere di ruolo, ma nel computo dei 5 anni valgono anche quelli come supplenti
Sta per prendere il via la procedura di presentazione delle domande utile a rientrare negli aventi diritto delle nuove posizioni economiche ATA che verranno attribuite e riconosciute dal ministero. Nei prossimi giorni, grazie al decreto ormai pronto da diversi mesi, verrà pubblicato il via alla procedura sul sito del MIM. A quel punto si potranno iniziare a inviare le domande. Non è ancora certa la data di avvio della finestra temporale, ma la data più probabile sembra essere quella del 14 novembre.
Gli aumenti
Il nuovo CCNL ha provveduto ad aumentare gli importi delle posizioni economiche. Questi i nuovi importi stipendiali in virtù degli aumenti stanziati. Sono cifre lorde:
per i collaboratori 700 euro
per gli operatori 800 euro
per gli assistenti la prima posizione economica 1300 euro, per la seconda posizione economica 2000 euro.
Per partecipare alla procedura bisogna essere ATA di ruolo e aver maturato almeno 5 anni di servizio.
Proprio a proposito dei 5 anni di servizio, va detto che in base a quanto contenuto nel decreto, non si può considerare valido l’anno in corso.
Inoltre i 5 anni si calcolano ad area e non a profilo. Questo significa che chi ha lavorato come amministrativo e tecnico sono nella stessa area, dunque non è possibile unirli.
I 5 anni di servizio
Si possono considerare invece come validi, ai fini dei 5 anni, anche i servizi prestati da precario. Sono quindi riconosciuti quelli in cui sono state svolte delle supplenze. Vale sempre il discorso della stessa area. Il servizio svolto come collaboratore non vale per l’assistente perché di area differente.
L’anno di servizio per essere valido deve comprendere 12 mesi. Chi ha prestato supplenze brevi, deve sommare tutti i periodi fino ad arrivare al mese. La frazione di 16 o più giorni rimanente vale come mese intero.
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