Concorsi

Idonei concorso 2023: emendamenti per l’inserimento in graduatoria a esaurimento, si cerca una soluzione anche per il prossimo Pnrr2

Ci sono molte proteste in vista del prossimo concorso scuola Pnrr2, sia da parte dei sindacati sia da parte dei docenti che hanno già sostenuto le prove del Pnrr1, superandole, ma si ritrovano con un pugno di mosche. Il motivo è che il concorso non è stato abilitante e che non è prevista una graduatoria di idonei, destino che accomuna i due concorsi Pnrr del 2024.

Le graduatorie di merito

In realtà la graduatoria di idonei c’è, ma non è stata resa nota dal ministero. La certezza che ci sia deriva dal fatto che è da quella che si attinge in caso di rinunce da parte dei vincitori. E’ questo uno dei motivi di protesta e polemica: il non dare la possibilità a chi figura nella graduatoria degli idonei di sapere se si figura nelle prime posizioni, e quindi di si può sperar in una convocazione in caso di rinunce, o se si è collocati nelle ultime posizioni e quindi non ci sono speranze.

In generale, si rimprovera al ministero una sensazione di scarsa trasparenza. Cosa succede in vista del prossimo concorso scuola? Non dovrebbe cambiare nulla, nel senso che la normativa attuale resta la stessa del PNRR1, con le graduatorie saranno composte solo dai vincitori.

La call veloce per posto comune

Possibile che anche la graduatoria di idonei del prossimo concorso scuola non venga resa pubblica, nonostante siano possibili scorrimenti in caso di rinunce, con ulteriori idonei dichiarati vincitori fino al completamento dei posti disponibili. Al ministero si sta lavorando su emendamenti per modificare questa disposizione, ma per ora non ci sono novità.

Tornando ai concorsi precedenti, per gli idonei del concorso 2020 al momento non è prevista una misura come la “call veloce” per posto comune. Ne misure simili per il prossimo anno. Ma non è un argomento caduto nel dimenticatoio, dal momento che la situazione degli idonei del 2020 e di altri concorsi è ben presente in agenda.

Idonei 2023

La situazione generale racconta quindi che per gli idonei del 2023 al momento non c’è da mettere in conto la possibilità di essere inseriti in graduatoria ad esaurimento. Se si dovesse fare una previsione, si potrebbe dire che la graduatoria ad esaurimento per gli idonei del 2023 è improbabile. Ma non impossibile, dal momento che dal Ministero stesso filtra la volontà di trovare una soluzione per gli idonei, anche sotto forma di emendamenti. L’impegno è confermato a Orizzonte Scuola da Chiara Cozzetto di Anief.

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