Concorso scuola 2024: dopo i due Pnrr il numero di docenti precari aumenterà ancora, ecco perchè
Nonostante l’ingente numero di assunzioni previste con i concorsi Pnrr (il primo in via di conclusione, il secondo del 2024 che dovrebbe essere bandito a breve, probabilmente a novembre ma comunque entro la fine dell’anno per rientrare nella fase transitoria), c’è il rischio che nei prossimi anni il numero di docenti precari possa aumentare ancora.
Le assunzioni Pnrr
I concorsi Pnrr dunque contribuiranno a limitare il problema, ma non lo risolveranno e, anzi, si potrebbe ripresentare ancora più preoccupante a breve. Un problema che la scuola italiana si trascina dietro da anni e che sembra lontano da una risoluzione.
Il fatto che i numeri che fanno riferimento ai docenti precari stiano aumentando di anno in anno conferma come alla base ci sia un meccanismo che evidentemente non funziona e che nessuno è stato in grado di risolvere.
In molti si chiedono quindi a conclusione di entrambi i concorsi Pnrr, quanti precari rimarrebbero ancora nella scuola.
I pensionamenti
La sensazione è che il numero non decrescerà in maniera significativa, considerato che quest’anno è previsto il pensionamento dei docenti nati nel 1958 anno di nascita 58-59 e soprattutto 60. Si tratta di un triennio particolarmente impattante sul mondo della scuola per quel che riguarda i pensionamenti d’ufficio.
Questo comporta che verrà in messo in ruolo, numericamente, sarà inferiore rispetto a chi esce. Il fatto quindi che ci saranno nuove assunzioni con i concorsi pnrr non sarà sufficiente, perché compensato in negativo dall’uscita dal mondo del lavoro. Certo, senza queste assunzioni la situazione sarebbe stata ancora peggiore.
Per questo dopo i concorsi Pnrr sarà necessario da parte del ministero implementare quelle politiche che negli ultimi anni nessuno è riuscito ad attuare. Il pensiero va inevitabilmente al doppio canale di reclutamento, che consentirebbe di affiancare assunzioni da Gps a quelle dei concorsi riducendo in modo significativo il numero dei precari.
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