Concorso scuola novembre 2024: distribuzione nazionale dei posti comuni finalizzata a evitare sovrapposizioni con le classi di concorso già sature
Il secondo concorso PNRR si farà, nonostante le polemiche e le critiche degli idonei dei concorsi precedenti che lo ritengono uno strumento per ritardare ulteriormente la loro immissione in ruolo. Il bando ancora non c’è (dovrebbe arrivare entro fine mese e in ogni caso entro fine anno per rientrare nella fase transitoria che scade il 31 dicembre 2024), ma è stato pubblicato il decreto che modifica i regolamenti dei concorsi precedenti in alcuni aspetti fondamentali come la riduzione dei giorni utili per presentare domanda e la soglia di promozioni all’orale.
La distribuzione nazionale dei posti
Preso atto che il concorso si farà, al Ministero è stato quantomeno chiesto che si faccia attenzione alla distribuzione nazionale dei posti. Il riferimento è in particolare a quelli comuni, in modo da scongiurare sovrapposizioni con le classi di concorso già sature.
La richiesta è stata fatta in queste ore dai rappresentanti del Movimento “Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili”. L’occasione è stato un incontro con il ministero a Roma per tutelare i diritti degli idonei dei concorsi 498-499 e 510 del 2020. I rappresentanti del movimento hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Scorrimento fino al 31 dicembre
Oggetto del confronto la situazione attuale i prossimi scorrimenti, nell’ambito delle procedure legate al PNRR (una in fase di conclusione, una in fase di avvio, ma la sovrapposizione sarà inevitabile).
Orizzonte Scuola riferisce che si è parlato anche della situazione degli scorrimenti degli idonei 2020 e delle graduatorie precedenti. Il Ministro ha garantito che verranno sollecitati gli Uffici Scolastici Regionali affinché mettano in atto operazioni rapide per lo scorrimento, già in corso, che proseguirà fino al 31 dicembre. Previsto un elevato numero di scorrimenti in alcune regioni, in modo da perfezionare gli obiettivi messi in preventivo dal Ministero.
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