Secondo il sindacato Asset Scuola, per i docenti in possesso del solo Diploma Itp ci potrebbero essere possibilità di continuare a esercitare la professione anche senza dover necessariamente conseguire una laurea.

Cosa cambia

Se fino ad oggi, per accedere alla professione di docente ITP è bastato essere in possesso del diploma tecnico o professionale, senza la necessità di una laurea, con la riforma del reclutamento le cose sono destinate a cambiare. E infatti il prossimo concorso scuola Pnrr2, che sarà bandito probabilmente a fine mese, potrebbe essere l’ultimo al quale accedere con il solo requisito del diploma itp. Altro requisito destinato a scomparire, utile per l’ultima volta in occasione dell’ultimo concorso della fase transitoria in scadenza il 31 dicembre 2024, il possesso di laurea più 24 cfu.

Ma se per quest’ultimo requisito sembra non ci siano dubbi circa la volontà del ministero di rimuoverlo, per i diplomati itp potrebbe esserci qualche speranza in più.

Il D.Lgs. 59/2017, emanato nell’ambito della cosiddetta riforma della “Buona Scuola”, sancisce che dal 2025, anche per gli ITP sarebbe stato richiesto il possesso della laurea per accedere ai concorsi e alle supplenze.

La proroga

Dunque per i diplomati tecnici e professionali la prospettiva di dover intraprendere percorsi universitari aggiuntivi. Senza laurea, anche molti anni di carriera alle spalle non avrebbero più valore.

Ma tutto ciò potrebbe cambiare se venisse confermata la volontà del ministero, con la Legge di Bilancio 2024,di presentare una proroga che consentirebbe agli ITP di continuare a insegnare solo con il diploma, senza l’obbligo della laurea.

Se la proroga venisse confermata, per i diplomati ITP ci sarebbe l’opportunità di partecipare ai concorsi e alle supplenze anche senza l’obbligo di ottenere un titolo universitario.

fonte: Asset Scuola

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