Scuola

Idonei concorsi scuola: rischio superamento dai riservisti, pubblicazione delle graduatorie con scorrimento fino all’esaurimento

Pubblicazione delle graduatorie degli idonei dei concorsi DDG n. 2575/2023 e DDG n. 2576/2023, con lo scorrimento fino all’esaurimento. E’ la richiesta del movimento “Dignità al merito: idonei concorso PNRR 23/24” nei confronti del ministero alla vigilia della pubblicazione del bando per il secondo concorso del 2024, il Pnrr2, che concluderà la fase transitoria e consentirà al ministero di mettersi in regola con gli impegni presi con l’Ue in ambito Pnrr.

Nuovo concorso per ottenere il ruolo

Un nuovo concorso che però rischia di cristallizzare la situazione di chi il concorso lo ha già sostenuto, superando le prove, ma non riuscendo a rientrare tra i vincitori, e dunque restando con nulla in mano anche in considerazione del fatto che i concorsi scuola ormai non sono più abilitanti.

E così per gli idonei è necessario partecipare a un nuovo concorso per ottenere il ruolo, con la prospettiva di una selezione ancora più complicata se si considera che è cambiata la normativa e il numero di accessi all’orale è notevolmente ridotto rispetto al passato.

Superati dai riservisti

Il movimento chiede di risolvere la questione del precariato assumendo tutti coloro che hanno superato un concorso e chi ha maturato tre anni di servizio. La scuola italiana è retta, loro malgrado, da precari che hanno accumulato tantissima esperienza sul campo ma che non hanno ancora un ruolo.

E poi ci sono le migliaia di docenti risultati idonei all’ultimo concorso PNRR, ma esclusi perché non vincitori. Per questo la richiesta è di una graduatoria a esaurimento che scongiuri il rischio di ripetere i concorsi. Anche perché c’è il rischio di essere superati dai riservisti. La richiesta è la stabilizzazione per chi ha superato un concorso e ha tre anni di servizio, come richiesto anche all’Italia dalla Commissione europea.

Attingere dalle graduatorie

Il senso della protesta è far riflettere sull’inutilità di bandire nuovi concorsi essendoci già idonei che hanno superato brillantemente le prove e che chiedono di attingere dalle graduatorie esistenti.

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