Graduatorie, Gps e supplenze

Stabilizzazione degli idonei: inserimento nelle graduatorie e immissioni in ruolo anche da Gps, presentati 20 emendamento alle Legge di Bilancio 2024

Oltre 20 emendamenti presentati al disegno di legge di bilancio 2024 in attesa ora di essere valutati e votati la settimana prossima dalla quinta Commissione della Camera finalizzati anche alla stabilizzazione dei precari proprio alla vigilia del nuovo concorso scuola 2024, il Pnrr2 che in questi giorni sta causando moltissime proteste.

Proposte a costo zero

Gli emendamenti sono stati presentati dal sindacato Anief e anno in comune il presupposto di non comportare, in caso di esito positivo, costi aggiuntivi per lo Stati che potrebbero essere un motivo di bocciatura. La ratio dietro questi emendamenti è che sarebbero compatibili con le difficoltà di gestione economica del Governo.

Contengono proposte per la stabilizzazione degli idonei da inserire tutti nelle graduatorie e dalle immissioni in ruolo anche da Gps. Si passa poi all’estensione dei diritti dei precari. Ora la palla passa ai settori di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha raccolto le indicazioni di una delegazione dell’organizzazione Anief, guidata dal presidente Marcello Pacifico.

Il doppio canale di reclutamento

“Abbiamo ribadito – spiega Anief – l’esigenza di introdurre il doppio canale di reclutamento per prevenire l’abuso dei contratti a termine e un’indennità di servizio per chi ha maturato 36 mesi di servizio, evitando così il ricorso ai tribunali. Perché stabilizzare un precario allo Stato costa meno che affrontare un contenzioso in tribunale. Le abbiamo poste dall’Anief alla parte pubblica sono state diverse. Ad esempio, perché selezionare del personale per poi lasciarlo fuori dalle graduatorie di merito? Perché sul fronte dei diritti ai precari in Italia continuiamo a disapplicare il principio di discriminazione? Perché non prendiamo atto che abbiamo il personale scolastico più vecchio al mondo e c’è esigenza di introdurre delle finestre di anticipo pensionistico e il riscatto gratuito della laurea considerando anche l’alto tasso di burnout dai 60 anni in poi tra chi lavora a scuola?”.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.