Inizio di settimana all’insegna delle nuove nomine tramite algoritmo relative ai turni successivi resi necessari dalle disponibilità sopravvenute al primo turno, situazione comune a molte province. Secondo le stime, le convocazioni tramite algoritmo continueranno ancora per molte settimane, probabilmente fino a dopo dicembre.

Rettifiche e correzioni

I motivi sono molteplici, ma vanno ricercati soprattutto nel ritardo con cui sono state avviate le procedure e nel fatto che si è fatto molto spesso ricorso a graduatorie incomplete e non verificate, che costringono a rettifiche e correzioni. Sono spesso le scuole, infatti, a dover verificare la correttezza dei titoli degli insegnanti che hanno ricevuto un incarico.

Questo significa che ogni qualvolta si riscontra una imprecisione dei titoli dichiarati che inficia la posizione in graduatoria, la supplenza viene revocata e torna nella disponibilità dell’algoritmo per assegnazioni successive. Questo comporta da un lato lungaggini nelle procedure. Dall’altro lato comporta ingiustizie nelle assegnazioni, perché sono cattedre che vengono sottratte a chi è posizionato meglio in graduatoria, che nel frattempo riceve magari un incarico meno gradito.

Le disponibilità successive

Poi, quando tornano nella disponibilità dell’algoritmo, vengono assegnate a chi è rimasto ancora in graduatoria, molto spesso titolare di un punteggio e di una posizione in graduatoria peggiore.

Le nomine

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