Bando concorso scuola 2024: non può essere pubblicato se prima il ministero non fissa con i sindacati l’informativa per visionare la bozza
Quando sarà pubblicato il nuovo bando di concorso per il Pnrr2? E’ la domanda che si fanno tutti i docenti interessati a questa seconda procedura del 2024, ultima della fase transitoria, che consentirà di accedere con alcuni requisiti destinati poi a decadere a partire dal 2025 (quando è previsto un concorso l’anno) in concomitanza con l’avvio della fase ordinaria della riforma del reclutamento docenti.
La fine della fase transitoria
Non è ancora stata indicata una data ufficiale da parte del ministero, ma è evidente che partendo dal presupposto che il bando deve essere pubblicato prima della fine della fase transitoria, fissata al 31 dicembre 2024, resta ormai poco più di un mese per la pubblicazione stessa. Difficilmente avverrà prima della conclusione del collaudo delle aule informatizzate nelle scuole, prorogata nei giorni scorsi fino al 23 novembre.
Attenzione, non c’è alcun vincolo normativo che impedisca al ministero di pubblicare il bando prima della conclusione di questa procedura, ma secondo prassi è difficile che ciò avvenga.
L’informativa sindacale
Quello piuttosto che lascia pensare che per il momento non verrà pubblicato il bando, almeno non per questa settimana, è che sempre secondo il riferimento di quanto avvenuto in occasione di altri concorsi, difficilmente il bando viene pubblicato prima della consueta informativa sindacale per visionare la bozza del bando.
Questa informativa sindacale non solo non è ancora avvenuta, ma non è ancora stata fissata dal ministero, ne i sindacati ne hanno dato notizia. Il che fa pensare che come minimo il tutto possa essere rimandato all’ultima settimana di novembre. Resta la certezza che le prove non si svolgeranno prima del nuovo anno, anche perché ci saranno i venti giorni di tempo (non trenta, sono stati ridotti dall’ultimo decreto inerente il regolamento sul concorso) per presentare domanda di partecipazione. A questo punto si arriverà a ridosso o durante le feste di Natale, con prove che verranno messe in calendario con ogni probabilità da fine gennaio in poi.
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Si vuole rendere sempre più burocratica e formale la Scuola e l ‘ intero Sistema ma non Formativo, ancor prima di svolgere la professione di Docente la quale, ahimè ! Mi riferisco al Ministro attuale Valditara, già intrisa di tante svariate e complesse funzioni, diventa un percorso sempre più irto da percorrere e conquistare non solo con l ‘ onorato Titolo della Laurea bensì con continui e frequenti, ripetuti corsi abilitanti, corsi di formazione, Concorsi straordinari e ordinari, insomma sempre Corsi e ancora Corsi, come se la “collezione ” di questi rendesse il Docente più capace di svolgere la sua professione con gli studenti, da cui si evince, spesso una realtà ben diversa sa quella che si racconta in teoria. Pertanto a me sembra che l ‘ iter per conseguire,conquistare il ” famoso posto fisso ” detto disponibile o meglio da ” fessi ” , sia peggio di un LABIRINTO ! ! !