Corsi Indire sostegno: salta l’ipotesi di un avvio a gennaio 2025, prima devono essere pubblicati i decreti ministeriali che regolamenteranno i percorsi
Erano stati annunciati anche un po’ a sorpresa prima dell’estate, e tutto lasciava pensare a un iter lampo che portasse alla loro attivazione in tempi brevi, già in autunno. E invece poi i nuovi percorsi abilitanti Indire dedicati alla specializzazione sul sostegno hanno fatto un po’ perdere le loro tracce.
Tempistiche non rispettate
Ma solo per quel che riguarda l’iter burocratico che li accompagna, perché in questi mesi il ministro Valditara ha continuato a parlare fornendo anche nuovi dettagli e novità che confermano come il doppio canale di specializzazione sul sostegno sia un obiettivo ben chiaro per il ministero che vuole specializzare i precari per poi assumerli gradualmente nei prossimi anni.
Solo che le lungaggini burocratiche che stanno accompagnando la loro attuazione non potranno non incidere sulle tempistiche inizialmente previste. Stando alle ultime dichiarazioni del Ministro Valditara, l’intenzione del ministero è avviare i percorsi da gennaio 2025. Ma questa data, considerato che siamo già a fine novembre, difficilmente potrà essere rispettata. Vediamo perché.
La procedura
Ci sono dei passaggi obbligati da rispettare, e alcuni di essi di fatto impediscono o quantomeno rendono complicato il riuscire a rispettare queste tempistiche. Infatti, la normativa prevede che prima dell’avvio ufficiale dei percorsi, debbano essere pubblicati i decreti ministeriali che regolamenteranno i percorsi.
E’ lo stesso decreto scuola approvato quest’estate a prevedere che ciò avvenga. Si tratta di decreti che dovevano essere pubblicati entro 30 e 60 giorni dall’entrata in vigore della legge. Ma, come detto in precedenza, dopo l’annuncio prima dell’estate dei corsi, non si sono avute più altre notizie in questo senso.
Le scadenze
Questo significa che se non ci saranno novità nei prossimi giorni, e sembra difficile considerato che al momento tutte le energie sembrano concentrate nella pubblicazione del bando di concorso pnrr2 che non può andare oltre la fine della fase transitoria del 31 dicembre, queste tempistiche non dovrebbero essere rispettate.
A questo punto è probabile che a gennaio 2025 venga avviato l’iter per la pubblicazione del bando e la raccolta delle iscrizioni. Questo significa che probabilmente i percorsi partiranno da febbraio in poi. In ogni caso i 30 cfu, dovranno essere acquisiti entro fine 2025.
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La mancanza di una risposta concreta alle richieste dei docenti idonei del concorso Pnrr 1 è un mistero…
Dopo le risposte della Commissione Europea a poter procedere liberamente nell’assumere i precari vincitori del concorso Pnrr 1, cosa frena la situazione?
Tutto assurdo, inaccettabile sotto ogni punto di vista.
I sindacati non vengono ascoltati,i docenti rimangono in sospeso e, con loro, le famiglie.
È tutto profondamente irrispettoso, antidemocratico e disumano.
Confido in una svolta positiva e capisco perché pochi ormai intraprendono la strada per diventare insegnanti.
Trattandosi di un Calvario , ma chi glielo fa fare?
Rimarremo senza docenti da qui a pochi anni in futuro prossim.)