Nuova abilitazione docenti da 30 CFU: dopo il conseguimento dell’abilitazione su altra classe di concorso non è necessario superare un concorso per ottenere il passaggio
Con i nuovi percorsi abilitanti da 30 CFU (da non confondere con i corsi per il sostegno Indire che prenderanno il via da gennaio 2025 e saranno riservati ai docenti con tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque) la riforma del reclutamento docenti, attualmente ancora in fase transitoria, consente ai docenti già in possesso di una abilitazione o di specializzazione sostegno di conseguire nuovo titolo per la classe di concorso della secondaria. Vale anche per altro grado o classe di concorso.
Il nuovo titolo di abilitazione
Sono percorsi organizzati dal ministero in collaborazione con le università indirizzati in particolar modo ai docenti cosiddetti “ingabbiati”, che in questo modo hanno potuto conseguire l’abilitazione per una classe di concorso della scuola secondaria con titolo di accesso ma senza possibilità di richiedere mobilità professionale per passaggio di cattedra o di ruolo.
Il DPCM 4 agosto 2023 ha istituito un nuovo percorso utile a consentire ai docenti di ottenere un nuovo titolo di abilitazione con un nuovo percorso da 30 CFU.
Acquisita l’abilitazione, i docenti possono anche passare dalla primaria alla secondaria. Dal punto di vista normativo nulla impedisce questo passaggio: chi consegue l’abilitazione da 30 CFU ex art. 13 comma 2 del DPCM 4 agosto 2023 può richiedere – nella fase della mobilità dei docenti di ruolo – il passaggio di ruolo verso la scuola secondaria, già dall’a.s. 2025/26.
I trasferimenti
Una possibilità non semplicissima da attuare, considerato che il testo del Contratto di Mobilità per il 2025/28 dovrebbe prevedere una percentuale alla mobilità professionale, riservata alla terza fase dei trasferimenti del 25%, come negli anni scorsi.
I trasferimenti comunali e provinciali avvengono sul 100% dei posti disponibili. Al termine della seconda fase, il 50% dei posti disponibili è destinato ai movimenti della terza fase, secondo le seguenti percentuali:
25% dei posti disponibili ai trasferimenti interprovinciali
25% dei posti disponibili alla mobilità professionale provinciale e interprovinciale, per passaggi di cattedra e/o ruolo
Prevedibile che annualmente il numero di passaggi di cattedra e/o ruolo sia limitato.
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