Economia e Fisco

Compenso docente tutor e orientatore: uno ogni 30-50 studenti e almeno uno in ogni scuola, ecco quanto prenderanno

Già a partire da quest’anno è previsto l’inserimento in organico nelle scuole di un orientatore per ogni istituzione scolastica. A questa figura, si va ad aggiungere un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti. Il raggruppamento non può superare i 50 studenti.

La determinazione dei compensi

Sono nuove previsioni normative inserite nell’ambito della nota 8040 del 19 novembre, il cui riferimento iniziale è il decreto 231 del 15 novembre 2024. L’orientatore per questo tipo di incarico avrà diritto a un compenso pari a 1.500 euro lordo Stato.

Diverso invece il trattamento economico previsto per il tutor, dal momento che in sede di contrattazione integrativa ciascuna istituzione scolastica dovrà definire i criteri per la determinazione dei compensi. Ci sono però dei riferimenti minimi e massimi, nel cui ambito sarà necessario rimanere per assicurare un equo compenso a questa figura. Il range individuato va da un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordo Stato a un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato.

Percorsi specifici

Il compenso per i docenti tutor però non si ferma qui, dal momento che c’è da sommare al compenso garantito nell’ambito delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio, anche un compenso aggiuntivo a valere sulle risorse POC “Per la scuola” 2014-2020. Questo compenso si calcola sulla base delle ore aggiuntive effettivamente svolte per i moduli formativi di orientamento. Valgono anche quelli a sostegno di studenti con particolari fragilità o con particolari necessità e interessi. Si parte dal presupposto che si tratta di studenti che richiedono un maggiore e più puntuale supporto.

In virtù di queste considerazioni, le istituzioni scolastiche avranno il compito di attivare specifici percorsi e moduli formativi di orientamento di 30 ore. La richiesta dovrà essere inoltrata mediante avviso pubblico che sarà emanato dall’Unità di Missione per il PNRR.

Per ottemperare a questo compito, bisognerà semplificare le procedure di adesione e le scuole troveranno sulla piattaforma una bozza di progetto didattico già redatto secondo le Linee Guida per l’orientamento (DM n. 328/2022) che potranno presentate direttamente. In alternativa potranno essere modificate e personalizzate.

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