Scuola

Concorso scuola 2024: confermata l’assenza di una tutela normativa per lo status di idoneo, gli Uffici Scolastici non possono rilasciare certificati

Una delle critiche maggiori mosse al concorso scuola Pnrr1, che si proietta inevitabilmente anche sul prossimo concorso Pnrr2 e che si tratta di procedure bandite con DDG n. 2575/2023 per la scuola secondaria e DDG n. 2576/2023 per infanzia e primaria che pur consentendo l’assunzione di 29.314 docenti per la scuola secondaria e 15.340 per infanzia e primaria non dà alcuna garanzia agli idonei.

L’assenza di graduatorie di merito

Per chi ha superato le prove ma non è riuscito a rientrare nelle graduatorie di merito, pur essendo previsto lo scorrimento per coprire i posti dei rinunciatari. Proprio questa mancanza di tutela è uno dei motivi di maggiore protesta da parte dei contestatori del Pnrr. Non ci sono graduatorie di merito ufficiali consultabili, per cui l’eventuale sostituzione dei rinunciatari avviene “a sorpresa”.

Allo stesso modo, gli Uffici Scolastici non possono rilasciare certificati in cui si attesti tale condizione. Chi ha superato le prove non ha quindi traccia di quanto fatto. L’unica cosa che si può fare è visionare il punteggio conseguito in seguito all’espletamento di tutte le prove nella pagina personale all’interno della piattaforma concorsi e procedure selettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Le certificazioni

L’impossibilità di rilasciare certificazioni è ribadita dall’Ufficio Scolastico de l’Aquila:

“-Viste le richieste di rilascio di certificati attestanti il superamento dei concorsi banditi con D.D. 2575/2023 (Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205) e D.D. 2576/2023 (Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206) pervenute a questo Ufficio, si comunica che la normativa di riferimento dei concorsi sopracitati non prevede la pubblicazione degli elenchi dei candidati idonei non vincitori”.

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