Idonei concorso scuola 2023: pubblicazione graduatoria di merito, violazione dei principi di trasparenza, uguaglianza e accesso al pubblico impiego
La prossima settimana potrebbe essere quella buona per la pubblicazione del nuovo bando di concorso scuola Pnrr2, ultimo della fase transitoria, da diramare entro la fine del 2024. Le prove poi probabilmente saranno messe in calendario a inizio 2025, non essendoci più tempo entro fine anno. Per presentare domande di partecipazione ci saranno solo 20 giorni di tempo.
Nel frattempo continua però a tenere banco la questione degli idonei dei concorsi precedenti. In attesa della pubblicazione del prossimo bando, che viene visto come un ulteriore rischio per chi ha superato le prove, arriva la richiesta inoltrata direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, finalizzato quantomeno a ottenere la pubblicazione della graduatoria di merito del concorso PNRR 1.
L’elenco degli idonei
Ricordiamo che il concorso non prevede graduatorie di merito, dal momento che l’elenco degli idonei ha la sola utilità di attingere nel caso ci siano rinunciatari tra i vincitori. Per una questione di trasparenza, però, da tempo viene richiesta la pubblicazione delle graduatorie. La mancata pubblicazione, secondo gli idonei, rappresenta una grave ingiustizia e una violazione dei principi costituzionali.
Per questo arriva direttamente una richiesta al garante della Costituzione di intervenire per far valere i loro diritti. “Dopo le false speranze dateci da diversi politici della maggioranza, chiediamo al Presidente Mattarella di dare eco al nostro appello”, dichiarano i docenti.
I principi di trasparenza
Per gli idonei non pubblicare la graduatoria costituisce una violazione dei principi di trasparenza, uguaglianza e accesso al pubblico impiego sanciti dalla Costituzione. Pubblicare le graduatorie sarebbe un segno di rispetto e il riconoscimento dei diritti e dei sacrifici affrontati da chi ha preso parte al concorso, “sottraendo tempo alle famiglie, sostenendo spese e investendo speranze”.
Per questo, prima che venga pubblicato il nuovo bando di un concorso che viene ritenuto non solo superfluo, ma anche dannoso, si chiede di fare in modo di valorizzare le competenze di tanti idonei in attesa di un lavoro. Per gli idonei questo nuovo concorso porterà a ignorare gli idonei già selezionati, sprecando risorse e violando i loro diritti.
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