Interpelli scuola 2024: a chi viene assegnato l’incarico in caso di due candidati che hanno lo stesso punteggio
Prosegue con sempre maggiore frequenza il ricorso allo strumento dell’interpello per assegnare le cattedre fuori graduatoria nel momento in cui ci sono ancora cattedre vacanti e l’algoritmo tramite gps o graduatorie di istituto non è in grado di soddisfare le scuole con posti scoperti. Lo strumento dell’interpello è stato adottato dal ministero in sostituzione delle domande di messa a disposizione, ma ha da subito mostrato tutti i suoi limiti, nonostante sia in grado di garantire maggiore trasparenza grazie alle sue caratteristiche intrinseche.
Lo strumento dell’interpello-mad
Dove però l’interpello difetto, mostrando tutti i suoi limiti, è nelle tempistiche, e difatti soprattutto sulle supplenze brevi è stato necessario l’intervento del ministero per indicare alle scuole la strada dell’interpello-mad, strumento ibrido in grado di assicurare una maggiore velocità nell’attribuzione delle supplenze attingendo da candidature inviate dai docenti per incarichi simili, in precedenza.
La normativa impone alle scuole di dare la precedenza ai docenti con abilitazione e specializzazione, dopodiché ogni istituto è di fatto lasciato libero di decidere con quali priorità assegnare gli incarichi.
A parità di punteggio
Ma come si deve comportare la scuola in caso di due docenti entrambi in possesso di abilitazione o specializzazione, ma anche in possesso di stesso punteggio? Affronta la casistica Orizzonte Scuola.
In caso di parità di punteggio tra aspiranti docenti candidati per la stessa supplenza, la normativa vigente afferma che prevale il candidato più giovane, in base all’art. 3, comma 7 della legge n. 127/1997, modificata dalla legge n. 191/1998. Questo criterio ha natura residua e si applica solo dopo la valutazione dei titoli, come indicato nell’art. 13 dell’OM 88/2024, che elenca i titoli valutabili in ordine di priorità.
All’interpello possono rispondere solo aspiranti docenti senza contratti a tempo determinato in corso, inclusi gli iscritti a GaE e GPS che non hanno ricevuto nomine o le hanno rifiutato. La supplenza ottenuta tramite interpello equivale a una supplenza da graduatoria di istituto, con le stesse regole su punteggio e sanzioni.
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