I vincitori del concorso PNRR 1 (DDG n. 2575/2023), che avranno già superato il concorso o lo supereranno entro il 10 dicembre (termine ultimo per considerare valide le graduatorie utili alle assunzioni per l’anno scolastico 2024/25), dovranno completare il percorso di formazione iniziale, acquisendo i CFU richiesti dalla normativa vigente, qualora non fossero già abilitati alla data di assunzione. Ma come sarà organizzato il racconto percorso?

Assunzione con supplenza finalizzata al ruolo

I docenti interessati saranno assunti con supplenza al 31 agosto 2025, finalizzata al ruolo, e dovranno frequentare i percorsi di formazione nell’anno accademico 2024/25. Ad oggi, il Ministero non ha fornito indicazioni precise in merito all’organizzazione di tali percorsi.

Nonostante le assunzioni possano proseguire fino al 31 dicembre 2024, l’attivazione dei percorsi formativi richiede una pianificazione che non può essere improvvisata. Il silenzio del Ministero sui numerosi quesiti sollevati dai docenti non agevola l’individuazione di soluzioni certe.

Percorsi formativi: 30 o 36 CFU

I vincitori del concorso PNRR dovranno intraprendere uno dei due percorsi previsti dal Decreto Legislativo n. 159/2017 e dal DPCM del 4 agosto 2023, in base ai requisiti posseduti:

• 30 CFU: secondo l’allegato 4 del DPCM 4 agosto 2023.
• 36 CFU: secondo l’allegato 5 del medesimo DPCM.

Docenti specializzati sul sostegno

Un’ulteriore questione riguarda i docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno, conseguita ad esempio entro giugno 2024. In base alla normativa, questi docenti possono accedere ai percorsi da 30 CFU, già attivi e fruibili interamente online (art. 13, comma 2 , del DPCM 4 agosto 2023).

L’articolo 13 esclude che i docenti già abilitati su una classe di concorso o grado di istruzione, o in possesso della specializzazione sul sostegno, possono conseguire ulteriori abilitazioni attraverso percorsi di 30 CFU focalizzati sulle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.

Nonostante il quadro normativo sembri delineare una strada percorribile per i docenti già specializzati, non vi sono ancora risposte ufficiali da parte del Ministero.

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