Sono solo otto gli enti autorizzati dal ministero dell’Istruzione e del Merito come certificatori di competenze linguistico-comunicative per il personale scolastico. L’elenco contiene gli enti riconosciuti in base al decreto pubblicato lo scorso 21 novembre. Questi enti sono quindi autorizzati dal ministero a rilasciare certificazioni linguistiche che vengono ritenute valide per il personale scolastico in vista dell’anno scolastico in corso per i prossimi tre anni.

La selezione

Con la pubblicazione del decreto si conclude un percorso iniziato con il D.M. 62/2022, in base al quale erano delineati i contorni delle caratteristiche richieste agli enti certificatori e le procedure per la loro selezione. Il ministero ha provveduto prima a raccogliere le candidature. A quel punto è potuta iniziare una fase istruttoria presieduta da una commissione ministeriale apposita che ha potuto escludere alcuni enti, autorizzati a presentare controdeduzioni prese in considerazione dal ministero stesso.

Gli 8 enti

In tutto sono 56 le istanze presentate da 40 enti, ma alla fine solo 8 hanno superato l’intero processo di valutazione e hanno ottenuto l’inclusione nell’elenco definitivo. Per la lingua inglese sono stati accreditati sei enti: British Institutes, Cambridge University Press & Assessment, Educational Testing Service (ETS), Pearson Education Limited, e Trinity College London. Per il francese, lo spagnolo e il tedesco, è riconosciuto un solo ente per ogni lingua: France Education International, Instituto Cervantes e Goethe-Institut.

Possibili esclusioni

Nel decreto ministeriale è specificato, per ciascun ente, quali sono i livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) e le corrispondenti certificazioni rilasciate. Il ministero rimarca come fondamentale il monitoraggio continuo dell’attività degli enti certificatori da parte dell’Amministrazione. Si riserva infatti l’esclusione automatica dall’elenco se si verifica la perdita dei requisiti previsti dal D.M. 62/2022.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla scuola. Seguici su Google News cliccando su “segui”.