Scuola

Riconoscimento 24 cfu percorsi abilitanti: niente sconto sull’iscrizione ai 60 cfu, il costo totale resta lo stesso

Il riconoscimento dei Cfu acquisiti in precedenza non comporta una riduzione del costo complessivo previsto per i percorsi abilitanti 60 CFU. Il costo resta quindi di 2.500 euro anche per chi con i 24 CFU riconosciuti ne deve conseguire solo 36.

Il secondo ciclo

Lo confermano le università stesse, in vista dell’avvio dei prossimi percorsi abilitanti facenti parte del secondo ciclo, dopo la prima annualità relativa all’anno accademico 2023/24.

Chi sperava di poter ottenere una riduzione dei costi in virtù del possesso di una parte dei crediti da conseguire, resta quindi deluso. I crediti vengono defalcati, ma il costo complessivo resta lo stesso.

Il costo massimo, fissato come tetto a 2.500 euro dal ministero a livello nazionale, si riferiscono all’iscrizione ai percorsi di formazione iniziale. Il percorso consente di acquisire almeno sessanta CFU o CFA. Sono costi che devono sostenere i partecipanti, e non fanno eccezione coloro i quali li frequentano per ottenere il contratto a tempo indeterminato dopo aver vinto il concorso scuola.

Il riconoscimento dei 24 cfu

I costi massimi da 2.000 per l’iscrizione ai percorsi di formazione iniziale sono invece riferiti a coloro che abbiano conseguito ventiquattro CFU o CFA entro il 31 ottobre 2022 in base al previgente ordinamento.

Il riconoscimento dei 24 CFU è garantito dall’art. 8 del DPCM, e questo consente una riduzione dell’impegno nei percorsi abilitanti rispetto al numero pieno inizialmente stabilito. Ma non cambiano i costi. Infatti il costo del percorso da 60 CFU è di 2.500 euro per tutti, a prescindere dal riconoscimento dei 24 CFU. Lo ha specificato nei giorni scorsi l’università di Palermo chiarendo che il riconoscimento dei 24 CFU non comporta una riduzione del costo del corso.

Vale la cifra indicata per l’iscrizione che resta sempre quella del percorso da 60 CFU.

Niente sconti

“Il riconoscimento totale dei 24 CFU per quanti sono iscritti al percorso 60 CFU, come previsto delle Faq ministeriali pubblicate in data 12 luglio 2024, comporta esclusivamente una riduzione dei CFU da conseguire e delle relative ore di frequenza, ma non una riduzione dei costi, in quanto l’offerta formativa e il percorso di riferimento sono riconducibili ai 60 CFU (allegato 1 del DPCM).”

Questo però non significa che non ci siano speranze di ottenere una riduzione dei costi massimi. Dipende però dalla discrezionalità delle singole Università che possono indicarle nei propri regolamenti, e possono ad esempio fare riferimento all’Isee.

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