Scuola

Abolizione test medicina: arriva il via libera dal Senato, dopo 35 anni addio al numero chiuso e alle prove d’ingresso

Arriva finalmente il via libera da parte del Senato che consente l’approvazione del disegno di legge delega utile a riformare l’accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Questo significa che si può dire finalmente addio al test d’ingresso, almeno nella formula che caratterizza l’università da un quarto di secolo.

La nuova formula

Graie a questa riforma prende attuazione il testo base elaborato dalla commissione Istruzione del Senato lo scorso aprile. Dal prossimo anno accademico, sarà possibile procedere con l’iscrizione libera al primo semestre. Sarà poi necessario sostenere gli esami fondamentali comuni all’area biomedica. Chi riuscirà a passare questi test avrà accesso a una graduatoria nazionale unica, finalizzata ad ammettere gli aventi diritto al secondo semestre. Gli accessi saranno commisurati ai posti disponibili.

E chi resterà fuori dalla graduatoria? Non tutto sarà perduto, considerato che si potranno sfruttare i crediti acquisiti per iscriversi a corsi di laurea affini. I questo senso adesso si aspetto l’emanazione di un decreto del Ministero dell’Università, che dovrà arrivare entro 12 mesi dall’approvazione definitiva della legge. Grazie a questo decreto sarà possibile sancire se l’accesso alla graduatoria sarà determinato dalla media degli esami o da un test nazionale.

La valutazione dei posti disponibili

Per stabilire il numero delle iscrizioni al primo semestre bisognerà valutare i posti disponibili dichiarati dagli atenei. Inquesto senso sarà necessario provvedere a un raccordo con i posti disponibili nelle scuole di specializzazione. Il numero finale sarà commisurato alle carenze di organico del SSN. Nell’ambito della riforma sono stati previsti anche percorsi di orientamento in collaborazione con le scuole e gli ordini professionali, nell’ambito dei PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), e corsi di preparazione extra-curriculari.

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